Ocse, in Italia percezione corruzione sfiora il 90%

Ocse, in Italia percezione corruzione sfiora il 90%
25 marzo 2015

Un altro primato negativo per l’Italia. Secondo un rapporto Ocse in Italia la corruzione percepita nelle istituzioni centrali e locali sfiora il 90%, il valore più alto tra i paesi Ocse, più alta anche di Grecia e Portogallo. In Svezia invece il valore più basso, meno del 15% la percezione percepita. Il costo delle truffe e della corruzione negli investimenti pubblici non è solo economico ma politico e istituzionale – scrive l’Ocse – con seri risvolti per la legittimazione dell’apparato dello Stato e la capacità delle istituzioni governative di funzionare in modo efficace. L’Ocse poi sottolinea che esiste una forte relazione” tra la corruzione percepita e la fiducia nel Governo. Più alta è la corruzione percepita, più bassa è la fiducia nelle istituzioni. Dalla tabella dell’Ocse emerge che l’Italia è il paese con la più alta corruzione percepita e con una fiducia nel Governo superiore al 30%, un valore più alto rispetto ad esempio a Grecia, Portogallo, Spagna e Slovenia nonostante questi Paesi abbiano una percezione della corruzione inferiore a quella italiana (tra l’80% e il 90%). Il paese dove la fiducia nel Governo è più alta è la Svizzera con percentuali vicine all’80% nonostante la corruzione percepita sia intorno al 25%.

In Germania la fiducia è superiore al 60% nonostante la percezione della corruzione si avvicini al 40% mentre la media Ocse è superiore al 40% per la fiducia nel Governo e inferiore al 60% per la percezione sulla corruzione. Inoltre nell’area Ocse oltre il 50% dei residenti dei percepisce i propri governi come portatori, non tanto dell’interesse generale, quanto piuttosto di pochi interessi. La peggiore percezione in Grecia, dove oltre l’80% degli intervistati ritiene i propri governi portatori di pochi interessi. Poi Israele poco sopra il 70% ed Italia e Belgio quasi al 70%. Le migliori percezioni in Norvegia dove appena il 5% degli intervistati ritiene che il governo sia portatore di interessi particolari. In Svizzera il 20%, poi Danimarca, Finlandia e Corea, tutte con percentuali sotto il 30%. In Germania e Francia questa percezione è di poco superiore al 50%. “Molti studi hanno mostrato che i paesi con elevato livello di corruzione tendono ad investire meno risorse nell’educazione e nel sistema sanitario e molto più in opere infrastrutturali che non sempre portano benefici alla società nel suo complesso”, scrive l’Ocse citando alcuni studi.

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