Octopush, alla scoperta dell’hockey subacqueo

E’ stato inventato negli anni ’50 in Gran Bretagna per mantenere in forma i sub anche d’inverno VIDEO

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Maschera, boccaglio e pinne, non è un gruppo di turisti che si prepara per un’uscita di snorkeling, ma agguerriti giocatori di hockey subacqueo che si sono ritrovati a Kuala Lumpur per i Giochi del Sudest asiatico, una specie di mini olimpiade regionale biennale. Si tratta di uno sport poco conosciuto ma necessita di buona acquaticità, molto allenamento tanto fiato, con una dose notevole di tecnica. E’ stato inventato negli anni ’50 in Gran Bretagna per mantenere in forma i sub anche d’inverno.

Conosciuto anche come Octopush si tratta di un gioco di squadra che si pratica in apnea. Ovviamente l’obiettivo è mandare in rete un dischetto di metallo rivestito di plastica dal peso 1,3 kg, di forma simile a quello da hockey su ghiaccio usando una una mazzetta di legno o plastica galleggiante di circa 30 cm. Le porte sono larghe 3 metri, adagiate sul fondo della piscina, ma certo avanzare con dischetto non è un gioco da ragazzi, sarà anche per questo che hockey subacqueo conta pochi adepti nel mondo. In Italia è stato introdotto senza grande successo nel 1997 ma esiste anche una nazionale e anche varie squadre di intrepidi.