Oggi avrebbe compiuto 12 anni, la lettera di papà Davide a Loris
“Vorrei avere il coraggio di svegliarti”. Avrebbe compiuto 12 anni Loris Stival. E’ stato ucciso il 29 novembre 2014. Per l’omicidio e’ stata condannata la mamma Veronica che ne ha anche occultato il cadavere. Trent’anni di carcere. Il 5 luglio e’ attesa la sentenza di secondo grado in Corte d’Assise di appello di Catania. Il papa’ Davide ricorda il suo bambino con una una lettera pubblica. “Ciao Lorys, oggi e’ il tuo dodicesimo compleanno, il quarto che non festeggi insieme a noi e ai tuoi compagni. Dal primo giorno che sei andato via ho sentito il bisogno di scriverTi, lo sai. E cosi’ ho aperto il mio cuore e ti ho dedicato i nostri ricordi… spero di non disturbarti, non e’ la prima volta che lo faccio, lo sai che ogni tanto sento davvero questo bisogno, amore mio. Lo stesso motivo per cui ho provato a raccontarti in un libro, perche’ vorrei rimanesse per sempre, per tutti, nero su bianco, come eri bello e chi eri veramente. Chi eravamo noi, insieme. Perche’ tutti, insomma, sappiano la verita’, nel tuo nome, nel nome di Lorys.Da quando non ci sei piu’ sono cambiate tante cose. Troppe”.
“E non e’ facile mettere insieme i giorni, adesso – scrive anciora il papa’ Davide – senza di te non e’ piu’ bello come prima e non potra’ piu’ esserlo. Quei puzzle che facevamo io e te, ora non vanno piu’ a posto, non si completano come prima.A volte la vita e’ ingiusta, pero’ proviamo ad essere forti e cerchiamo di reggere sempre, Io e il tuo fratellino. E ci riusciamo perche’ sentiamo il tuo abbraccio e la forza che ci trasmetti. Sentiamo la tua mano, e reggiamo sempre la presa. Portiamo tutto dentro i nostri cuori: ricordi, gioie, risate e quell’amore. Vorrei avere il coraggio di svegliarti ma so che non e’ possibile, perche’ oggi sei tu a insegnare al mondo il valore della vita, proteggendo tutti i bambini dalle ingiustizie. Io lo so che e’ cosi’, e nessuno potra’ infangare mai il tuo ricordo. Con lo sguardo verso l’alto e il cuore pieno d’amore voglio immaginarti felice, oggi un po’ di piu’, anche se non posso accarezzare il tuo viso come ogni genitore e questo mi fa stare male- conclude – tra una lacrima e un sorriso, buon compleanno, Lorys. Papa’”.[irp]