La manovra in Senato, Salvini frena su taglio pensioni d’oro

Sul bonus malus per gli acquisti auto, è lapidario: “Nessuna nuova tassa sulle auto”

salvini

Il vice premier Matteo Salvini confida in un esito positivo del negoziato con l’Europa (“non credo che Bruxelles per qualche zero virgola avvierà la procedura”) e alla vigilia dei giorni decisivi per la modifica della manovra che oggi approda in Senato, mette alcuni paletti all’indirizzo del partner di governo. Sul taglio alle pensioni d’oro arriva la frenata del leader della Lega rispetto all’obiettivo del M5s di sforbiciare gli assegni oltre i 4.500 euro mentre sul bonus malus per gli acquisti auto, è lapidario: “Nessuna nuova tassa sulle auto”.

“La manovra cerca di essere equilibrata – afferma Salvini nel corso della trasmissione 1/2 ora in più su Rai Tre – con quello che accade a Parigi non credo che l’Europa per qualche zero virgola avvii la procedura, mandi ispezioni”. Salvini conferma l’apertura per la ricerca di un accordo con la Commissione europea. “Se facciamo dei passi in avanti verso Bruxelles e questi ci mettono le dita negli occhi non è un attacco al governo italiano ma il tentativo di impoverire l’Italia”.

Il nodo è il livello del deficit da ridurre rispetto al 2,4% indicato nella legge di bilancio. “Cambiare il 2,4%? Quando parlo con gli italiani non mi chiedono del deficit ma di diritto al lavoro e alla pensione, di diritti alla salute”. Ripete che per decidere “stiamo aspettando i numeri che ci forniranno i tecnici”, ma sottolinea che “siamo all’inizio di un percorso. Questa è la prima di cinque manovre per il superamento della Fornero e la flat tax per tutti”.

Salvini rivendica “quanto di buono è stato fatto in questi mesi” e riconosce “il merito del premier Conte e di Luigi Di Maio”. Ma sul taglio alle pensioni d’oro frena. “Per evitare i ricorsi più che un taglio secco si può bloccare l’adeguamento automatico per gli assegni sopra i 5mila euro”. Sulla cosiddetta ecotassa nessuna apertura. “L’ecotassa non esiste”, aggiungendo di essere a favore di incentivi per elettriche e ibride ma nessun consenso sull’ipotesi di tassare di più le auto diesel e benzina.[irp]