Se i genitori del piccolo Charlie Gard non troveranno un accordo con il Great Ormond Street Hospital di Londra entro mezzogiorno di oggi su come il loro figlioletto trascorrerà le ultime ore di vita, il bambino sarà trasferito in una struttura per malati terminali dove i macchinari che lo tengono in vita saranno staccati subito dopo: così ha deciso il giudice dell’Alta corte britannica a cui è stato affidato lo straziante caso. Inoltre, il giudice Nicholas Francis, della sezione minorile dell’Alta Corte di Giustizia di Fleet Street a Londra, ha deciso che il piccolo di 11 mesi, affetto da una rarissima e letale malattia degenerativa (sindrome di deplezione del Dna mitocondriale, che blocca lo sviluppo di tutti i muscoli) non potra’ essere trasferito a casa dei genitori per morire, per le difficolta’ tecniche di spostare le macchine che lo tengono in vita, ma sara’ spostato in una struttura per malati terminali (hospice). Qui entro oggi alle 12 locali, se non ci saranno sviluppi, il piccolo sara’ estubato, ossia staccato dalla macchina che ventila i polmoni e lo fa respirare. Il giudice ha deciso di tenere segreto il nome della struttura e che solo dopo il decesso del piccolo la notizia sara’ data al pubblico. Due giorni fa, dopo cinque mesi di campagna giudiziaria, la coppia ha messo fine alla battaglia legale per il trasferimento del piccolo negli Stati Uniti per sottoporlo ad una cura sperimentale. Il bambino, che compirebbe un anno il prossimo 4 agosto, è affetto da una rarissima malattia genetica, la sindrome da deplezione mitocondriale.