Ok al ddl competitività. Ecco le novità
Con 159 sì e un solo no (nessun astenuto) il Senato ha votato la fiducia al governo sul dl competitività che contiene misure per il rilancio dell’economia e a favore delle imprese. Il provvedimento passa adesso all’esame della Camera per la seconda lettura, dove si annunciano tempi stretti per via della chiusura dei lavori per la pausa estiva.
Molte le novità apportate al testo da palazzo Madama a partire dal pacchetto Ilva, le misure sui rifiuti e sul Sistri, la seconda soglia Opa e i ritocchi al cosiddetto “spalma-incentivi” che ha l’obiettivo di tagliare le bollette elettriche per le Pmi. Tra le nuove misure in arrivo anche un pacchetto per le semplificazioni con Scia o certificazioni per tutte le attività di impresa dal 2015. Nell’iter nelle commissioni Industria e Ambiente c’è stata anche anche qualche marcia indietro come quella sull’anatocismo bancario, norma soppressa dal testo.
Queste le principali novità approvate da palazzo Madama.
ILVA: entra nel dl competitività il decreto Ilva approvato dal Consiglio dei ministri, ma con due modifiche: si rafforzano i poteri del subcommissario per l’ambiente e le risorse sequestrate alla famiglia Riva potranno essere destinate all’azienda.
RIFIUTI ROMA: più poteri al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al sindaco di uno dei comuni del Lazio sulla gestione dei rifiuti che “per motivi di eccezionale e urgente necessità” possono “adottare ordinanze contingibili e urgenti” compresa la requisizione in uso degli impianti.
SPALMA INCENTIVI: arrivano ritocchi alla norma cosiddetta “spalma-incentivi” che ha l’obiettivo di tagliare il 10% i costi delle bollette energetiche per le Pmi. Ci sono più opzioni per far scattare i tagli al settore del fotovoltaico e vengono rimodulate le percentuali dei tre scaglioni, abbassate di un punto ognuna.
SISTRI: dal 31 dicembre 2015 stop all’affidamento a Selex del Sistri (il sistema di tracciabilità dei rifiuti). Si prevede l’avvio di una procedura di affidamento con gara europea dal 30 giugno 2015.
STOP ANATOCISMO: sono state soppresse le norme sull’anatocismo contenute nell’articolo 31 del provvedimento.
DOPPIA SOGLIA OPA: arriva una seconda soglia per l’Opa obbligatoria per le società quotate. Insieme a quella già esistente viene introdotta una soglia del 25%. Le Pmi vengono escluse e potranno scegliere di inserire nello statuto una soglia fra il 20 e il 40%.
SCIA: in assenza dei regolamenti sulla deregulation, dal 2015, per esercitare attività d’impresa, basterà la Scia o certificazioni con controlli ex post.
POSTE: in arrivo 535 milioni di euro per Poste Italiane per il 2014 “al fine di dare attuazione alla sentenza del tribunale dell’Unione europea in materia di aiuti di stato”.
FONDI IMMOBILIARI SGR: le Sgr immobiliari potranno prorogare per massimo due anni (che possono arrivare anche a tre per quelli in scadenza nel 2014) la durata dei fondi immobiliari quotati da esse gestiti.
NUOVA SABATINI: si accelera l’accesso alla nuova Sabatini, cioè agli incentivi alle Pmi per ammodernare l’apparato produttivo. Si prevedono criteri “tendenzialmente automatici” di accesso al Fondo di garanzia.
CONDHOTEL: arrivano anche in Italia i cosiddetti “condhotel”, abitazioni in condominio dove sarà possibile usufruire dei servizi tipici dell’hotel.
ISPRA: entro 20 giorni dalla conversione del dl competitività saranno nominati i nuovi componenti del collegio dei revisori dei conti dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra).
TERMOVALORIZZATORE SALERNO: viene nominato un commissario straordinario per la realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. Avrà sei mesi di tempo per fare uno studio sulla produzione di rifiuti nella provincia e sulla raccolta differenziata.
SUPER-ACE: viene rafforzato l’Ace (Aiuto alle crescita economica) che incentiva la patrimonializzazione delle imprese. Il super-Ace vale anche per le società che si quotano su sistemi multilaterali di negoziazioni.
DEBITI P.A.: le imprese avranno due mesi di tempo in più per far certificare i crediti che vantano nei confronti della pubblica amministrazione. Viene spostata al 31 ottobre la data entro la quale le aziende dovevano presentare l’istanza di certificazione.
CDP: viene equiparata alle banche per quanto riguarda il trattamento fiscale. In particolare, sarà applicabile l’addizionale Ires dell’8,5%. (TMNews)