Il Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri presso l’Ue (Coreper) ha confermato questa sera a Bruxelles un accordo provvisorio raggiunto nel pomeriggio tra la presidenza del Consiglio Ue e i rappresentanti del Parlamento europeo per prorogare la sospensione dei dazi e delle quote di importazione per le esportazioni ucraine verso l’Unione, rinnovando l’attuale regolamento dal 6 giugno prossimo (data prevista della sua scadenza) fino al 5 giugno 2025.
“Il rinnovo del regolamento riafferma il costante sostegno politico ed economico dell’Ue all’Ucraina, dopo due anni di aggressione militare immotivata e ingiustificata da parte della Russia”, sottolinea il Consiglio Ue in una nota. Allo stesso tempo, l’Ue ha deciso di rafforzare la protezione dei prodotti agricoli “sensibili” già prevista dalle “misure commerciali autonome” (Atm), rafforzando le garanzie attualmente applicabili, che prendono in considerazione un eventuale impatto negativo sui prezzi e sul mercato dell’Ue nel suo insieme; le garanzie saranno estese ora a qualsiasi impatto sul mercato di uno o più Stati membri, e sarà inoltre aggiunta una nuova salvaguardia automatica specifica per alcuni prodotti sensibili, in particolare pollame, uova, zucchero, avena, mais, semole e miele.
I due meccanismi di salvaguardia per proteggere il mercato dell’Ue consisteranno quindi 1) in una versione rafforzata del meccanismo esistente, che si applicherà sulla base di un monitoraggio regolare, consentendo alla Commissione di imporre qualsiasi misura purché siano soddisfatte condizioni specifiche; e 2) in un nuovo meccanismo di salvaguardia automatico che obbligherà la Commissione a reintrodurre entro 14 giorni contingenti tariffari, se le importazioni di pollame, uova, zucchero, avena, mais, semole e miele superano la media aritmetica delle quantità importate nella seconda metà del 2021, nel 2022 e nel 2023.
La Commissione inoltre si impegna a monitorare meglio le importazioni di cereali, in particolare di frumento, e a utilizzare gli strumenti a sua disposizione in caso di perturbazioni del mercato. L’Esecutivo comunitario adotterà quanto prima le misure necessarie nel quadro dell’Accordo di associazione con l’Ucraina, con l’adozione dei nuovi Atm, e si impegna anche a perseguire, attraverso la consultazione con l’Ucraina, il processo di reciproca liberalizzazione tariffaria. Le misure commerciali autonome consentiranno all’Ucraina di continuare a generare le proprie entrate dai flussi commerciali con l’Ue, entrate che sono importanti per sostenere la sua economia nel contesto dello sforzo bellico di difesa dall’invasione russa.
“Insieme all’ampio sostegno militare, finanziario e umanitario dell’Ue, questo aiuterà l’Ucraina nella sua ripresa a lungo termine e nella sua graduale integrazione nel mercato unico europeo”, considerando che all’Ucraina è stato concesso nel giugno 2022 lo status di candidato per l’accesso all’Unione e che è stato dato il via libera ai negoziati di adesione nel dicembre 2023. La commissione per il Commercio internazionale del Parlamento europeo dovrà confermare domani l’esito dei negoziati interistituzionali. La posizione finale del Parlamento europeo dovrebbe poi essere approvata nella seconda sessione plenaria di aprile. Il regolamento sarà poi adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta ufficiale, prima di entrare in vigore il 6 giugno 2024.