La giunta regionale siciliana ha condiviso oggi l’atto di avvio del procedimento dell’assessorato ai Beni culturali, con il quale si dichiara luogo di interesse culturale, ai sensi del d.lgs. 42/04, il casolare situato vicino ai binari della ferrovia di Cinisi, dove venne trovato ucciso il 9 maggio 1978 Peppino Impastato. ”La giunta – afferma in una nota il presidente, Rosario crocetta – ha inteso cosi’ affermare non solo l’importanza della memoria ma anche la necessita’ di predisporre un progetto di valorizzazione del sito, che possa favorire la crescita della coscienza civile delle nuove generazioni e dei cittadini. Peppino Impastato – continua Crocetta – e’ uno degli esempi piu’ fulgidi dell’impegno civile e sociale del popolo siciliano e del ripudio concreto della mafia. Una lotta che Peppino conduceva ogni giorno, attraverso le sue denunce con nomi e cognomi, unendo insieme la difesa dei deboli e la lotta contro prepotenza e malaffare. Con la decisione che abbiamo condiviso con l’assessore Furnari e con l’intera giunta, si manterra’ l’uso pubblico del sito e la sua integrita’. La memoria non e’ un fatto solo del passato, ma deve essere sempre viva e non puo’ essere solo celebrativa, come ci ricordano i tanti ragazzi che nei cortei gridano ‘Peppino e’ vivo e lotta insieme a noi”’, conclude il capo dell’esecutivo siciliano.