Ok parlamento siciliano, competenze Antimafia anche su P.a. e corruzione
(AGI) – Palermo, 7 feb. – Via libera in commissione Affari istituzionali all’Assemblea regionale siciliana al disegno di legge che ricostituisce e rafforza le mansioni della Commissione regionale antimafia. Il ddl presentato da Claudio Fava e’ stato approvato all’unanimita’ dalla prima commissione presieduta dal deputato di FI Stefano Pellegrino. Un emendamento di Cateno De Luca (Misto) estende le funzioni di inchiesta della commissione anche ai fenomeni di corruzione e ai reati contro la pubblica amministrazione. Il ddl modifica la norma del 1991 che istituiva la commissione come organo non legislativo e amplia i suoi poteri di indagine. La prima commissione ha affrontato anche la questione legata al terzo mandato per i sindaci nei comuni con popolazione fino a tremila abitanti. Presenti gli assessori agli enti locali Bernardette Grasso e al Turismo Alfio Pappalardo. “Siamo favorevoli, si tratterebbe di recepire automaticamente quanto previsto dalla legge Delrio”, ha detto Pellegrino. Favorevole dunque, il centrodestra, contrario il M5s. Il termine per gli emendamenti e’ fissato a venerdi alle 10. La commissione si riunira’ per votare il ddl martedi alle 11. Piu’ complessa invece la problematica delle Ipab, su cui la commissione sta esaminando un ddl a firma di Angela Foti (M5s), in attesa di una proposta del governo. “La prossima seduta della commissione avverra’ in modalita’ congiunta con la commissione Sanita’ – ha detto Pellegrino – inviteremo in audizione L’Anci e il sindacato delle Ipab per chiarire le criticita’”.