L’Aula del Senato ha approvato all’unanimità le nuove norme che sanzionano più duramente i reati contro la pubblica amministrazione commessi dai magistrati. Vengono modificati in particolare gli articoli 317, 319-ter, 346 e 346-bis del codice penale. Il cosidettto “ddl toghe sporche” passa ora alla Camera per l’approvazione definitiva. “Il provvedimento che abbiamo approvato nell’aula del Senato – ha spiegato il capogruppo Pd in commissione Giustizia a palazzo Madama Giuseppe Lumia- è un ulteriore tassello per una maggiore organicità nel campo della lotta ai reati che riguardano la corruzione. E questo tema non può trovare nel Parlamento divisioni strumentali o ritardi. Il ddl non deve diventare occasione per scontri o rivincite nei confronti di chi è impegnato in campo giudiziario. Il Pd non si presta a questo uso strumentale. E’ un testo che si rivolge a tutti i soggetti che fanno parte dell’esercizio delle attività giudiziarie, i magistrati, gli avvocati, gli ausiliari del giudice e tutto il personale amministrativo degli uffici. Abbiamo votato questo provvedimento con la consapevolezza che molto c’è ancora da fare ma che il Parlamento in questi anni ha fatto tanti passi in avanti nella lotta alla corruzione”.