Olimpiadi 2026, Austria con Innsbruck pensa a giochi
L’Austria sarebbe intenzionata a candidare il Tirolo con la città di Innsbruck ai Giochi olimpici invernali del 2026. L’annuncio dell’inizio dello studio di fattibilità, che durerà fino all’estate prossima e che costerà 350 mila euro, è stato dato quest’oggi a Innsbruck dal capitano del Tirolo, Guenther Platter e dal numero uno dello sport austriaco, Karl Stoss. Non e’ escluso – anche con il recente aggiornamento della Carta Olimpica e del fondamentale ruolo che ha il passo del Brennero all’interno dell’Unione Europea – che gli eventuali Giochi di Innsbruck possano interessare, seppur marginalmente, anche l’Alto Adige. Il motto dell’operazione sara’”lontano dal gigantismo”.
Come ha precisato Stoss, “c’è buona possibilità che con Tirolo ed Innsbruck i Giochi invernali possano ritornare nel continente d’appartenenza”. Dopo Torino 2006, le Olimpiadi della neve e del ghiaccio, eccezion fatta per Sochi 2014, si sono sempre svolte, o si svolgeranno, fuori dal Vecchio Continente (2010 Vancouver, 2018 Pyeong Chang e 2022 Pechino). Successivamente allo studio di fattibilità verrà presa la decisione di inviare la lettera di candidatura ufficiale al Comitato Olimpico Internazionale. L’assegnazione definitiva delle Olimpiadi invernali del 2026 verrà presa nel corso del congresso Cio del 2019. In caso di vittoria, Innsbruck diventerebbe l’unica città al mondo che avrà ospitato tre volte i Giochi invernali. In precedenza nel capoluogo del Tirolo si svolsero le edizioni del ’64 e ’76. Con due assegnazioni c’è anche la svizzera Sankt Moritz, ’28 e ’48.