Omar Visintin ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nello snowboard cross maschile ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. Finale super per l’altoatesino: dopo aver perso qualche decimo in partenza è stato bravissimo a recuperare sul finale, superando all’ultima curva l’austriaco Julian Lueftner. Per l’Italia si tratta della prima medaglia nella storia della specialità in campo maschile dall’introduzione dello snowboardcross ai giochi di Torino 2006. Medaglia d’oro per l’austriaco di madre italiana Alessandro Haemmerle. Argento al canadese Eliot Grondin che aveva dominato la qualificazione e tutte le run sino alla finale persa per soli due centesimi. Il 32enne altoatesino si era infortunato nella seconda gara di Coppa del Mondo a Montafon, appena dopo aver concluso al secondo posto nell’esordio stagionale – proprio sulla pista di Zhangjiakou – e tornato alle gare solo meno di due settimane fa nella tappa di Cortina d’Ampezzo.
Visintin
“Aspettavo questa medaglia da otto anni, a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi venni eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 successo la stessa cosa e uscii addirittura prima”. Sono le parole di Omar Visintin, prima medaglia italiana olimpica nella storia dello snowboardcross maschile con il bronzo conquistato a Pechino 2022. “Adesso sono arrivato un po’ meno favorito, ma sapevo di avere buone chances al mio arco. Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci questo risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadra dove siamo fortissimi e in lizza per un`altra medaglia. Non essendo il più forte su una partenza molto tecnica dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente perché sapevo di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni. L’infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata perché ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi, invece la Commissione Medica FISI è riuscita a fare un miracolo, e quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo”.
Malagò
“Grande Omar! Oggi ci siamo ripresi quello che avevamo perso ieri con la Moioli. Una prova di carattere in una finale tutt’altro che facile. Mi piace sottolineare che questa è l’ottava medaglia vinta in sette discipline differenti. Non credo che al mondo ci siano tante altre nazioni che possano vantare questo primato. E per lo Snowboard non è finita: c’è ancora la prova della squadra mista di sabato. Restate sintonizzati”. Così il presidente del CONI, Giovanni Malagò.