Olio extravergine di oliva, tra 20 marchi c’è il migliore in assoluto: ha superato tutti i test | È lui il RE della tavola

Olio extravergine - (pexels) - ilFogliettone.it

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Dopo un’attenta analisi e il superamento di numerosi test, ecco quale è stato incoronato l’olio più buono in commercio.

Negli ultimi tre anni, il prezzo dell’olio extravergine di oliva ha subito un incremento senza precedenti, arrivando a costare il 112% in più rispetto al passato. Se un tempo un litro di olio si acquistava tra i 4 e i 5 euro, oggi il costo si aggira intorno ai 9 euro, trasformandolo in uno dei prodotti più onerosi del carrello della spesa. Questo aumento vertiginoso è il risultato di una serie di fattori, tra cui la scarsità della materia prima, soprattutto nel Sud Italia, dove la siccità ha ridotto drasticamente la produzione, obbligando gli agricoltori a rivedere al rialzo i prezzi. Le ripercussioni si sono fatte sentire lungo tutta la filiera, incidendo in modo significativo sulle tasche dei consumatori.

L’Italia, pur essendo uno dei maggiori consumatori di olio extravergine al mondo, da tempo non è più autosufficiente nella produzione. Negli ultimi due anni, questa situazione si è aggravata, portando a un aumento delle importazioni da altri Paesi del Mediterraneo, come Spagna e Grecia. Tuttavia, anche in queste Nazioni la produzione ha subito oscillazioni e solo recentemente sta tornando a livelli accettabili. Questo scenario garantisce la disponibilità del prodotto sugli scaffali dei supermercati, ma implica anche che una quota sempre maggiore dell’olio in vendita provenga dall’estero, con costi che restano elevati.

Per aiutare i consumatori a orientarsi tra le diverse proposte sul mercato, Altroconsumo ha condotto un’indagine approfondita sulla qualità degli oli extravergini più diffusi. L’analisi ha coinvolto venti marchi tra i più rilevanti, esaminandone la qualità attraverso parametri chimici e organolettici. Gli esperti di laboratorio hanno misurato l’acidità, il numero di perossidi e verificato la corretta conservazione dei prodotti. Inoltre, un panel di assaggiatori qualificati ha valutato ogni olio in base a sapore, profumo e consistenza, garantendo un giudizio complessivo affidabile.

Uno degli aspetti più rilevanti dell’analisi è stato il controllo sulla genuinità degli oli, per scongiurare il rischio di contraffazioni o miscelazioni con oli raffinati. In un mercato in cui il consumatore è spesso esposto a prodotti di dubbia qualità, verifiche di questo tipo sono essenziali per garantire trasparenza e tutelare chi acquista. I risultati dello studio hanno portato alla pubblicazione di una classifica dei migliori oli extravergini di oliva del 2024, utile per scegliere il prodotto con il miglior rapporto qualità-prezzo.

L’olio extravergine d’oliva migliore ha totalizzato un punteggio di 86/100

In cima alla graduatoria si posiziona il De Cecco Olio Extravergine di oliva 100% italiano, premiato come “migliore del test” e “migliore acquisto” grazie al suo punteggio di 86/100 e alla qualità ottima certificata. Al secondo posto, si trova il Filippo Berio Olio Extravergine di oliva 100% italiano, mentre il Monini Gran Fruttato e il Farchioni Il Casolare completano le prime posizioni, dimostrando un’ottima resa in termini di caratteristiche organolettiche e chimiche.

Per chi cerca una soluzione che coniughi qualità e convenienza, Altroconsumo ha individuato alcune opzioni con un buon rapporto qualità-prezzo. Tra queste figurano il Monini Olio Extravergine di Oliva Classico e il Coop Olio Extravergine di oliva 100% italiano, entrambi con una valutazione di 77/100. Questi oli rappresentano un’alternativa valida per chi desidera un prodotto certificato senza dover affrontare una spesa eccessiva. E l’olio peggiore qual è?

Olio extravergine - (pexels) - ilFogliettone.it
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Il ‘peggiore’ si trova all’Eurospin con 61/100

Al contrario, alcune marche non hanno ottenuto risultati altrettanto positivi. L’olio La Badia (Eurospin), con un punteggio di 61/100, si colloca all’ultimo posto della classifica, evidenziando parametri qualitativi inferiori rispetto alla concorrenza. Anche il Conad Olio Extravergine di Oliva Classico ha registrato un punteggio non particolarmente elevato, fermandosi a 66/100. Questo non significa che siano prodotti scadenti, ma semplicemente che hanno mostrato qualche limite rispetto ai marchi migliori.

La scelta dell’olio extravergine di oliva resta quindi una questione di priorità e budget. Chi desidera puntare sulla massima qualità potrà optare per i marchi che hanno ottenuto punteggi più elevati, mentre chi cerca un buon compromesso tra prezzo e caratteristiche organolettiche potrà orientarsi sui prodotti segnalati come “migliore acquisto“. In un periodo in cui i prezzi continuano a salire, sapere come distinguere un buon olio diventa fondamentale per garantire la qualità sulla propria tavola senza dover rinunciare al risparmio.