Più di tre italiani su quattro (76%) hanno ridotto l`impiego di sacchetti di plastica. E` quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della giornata mondiale dell`ambiente dedicata al problema della plastica, sulla base dei dati Eurobarometro. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di un comportamento virtuoso diffuso in realtà in tutta l`Unione Europea dove la percentuale media sale all`80%.
In Italia il 27% dei cittadini ha anche evitato di acquistare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate mentre ben il 68% ritiene addirittura che sarebbe opportuno pagare un sovraprezzo per questi prodotti. In questo contesto è condivisibile la proposta del Ministro dell`Ambiente sull`utilizzo della leva fiscale per diminuire il costo dei prodotti `senza plastica` e degli imballaggi più leggeri con l`obiettivo di rendere più conveniente comprare e usare prodotti sostenibili. Un direzione coerente – rileva la Coldiretti – con le misure ambiziose presentate dalla Commissione europea, nel quadro della strategia Ue per ridurre i rifiuti plastici, che prevedono che entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande, per esempio con sistemi di cauzione-deposito, insieme al divieto di vendita di stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini in plastica.
Un tema che – sottolinea Coldiretti – riguarda non solo il rispetto dell`ambiente, ma anche la stessa salute degli animali, da quelli marini fino a quelli da fattoria. I rifiuti di plastica – spiega la Coldiretti – sono, infatti, i più diffusi anche nelle campagne, spesso a causa dell`inciviltà di chi abbandona le stoviglie utilizzate per i picnic. Mucche, pecore o cavalli degli allevamenti rischiano così di restare soffocati dai residui come sacchetti o piatti, ma si registrano episodi in cui animali sono morti addirittura a causa di prodotti “di moda” come i resti delle lanterne cinesi che sempre più frequentemente vengono fatte volare in cielo. Accanto ai comportamenti scorretti dei cittadini, non mancano poi i casi in cui le campagne vengono utilizzate addirittura per lo smaltimento illecito di rifiuti – conclude la Coldiretti – abbandonati nottetempo senza curarsi dei gravissimi danni che ciò comporta all`intero settore agricolo.[irp]