Oltre la pensione di reversibilità devi chiedere anche quest’assegno: ti spettano 5 anni di arretrati | Così campi davvero bene

Soldi (Pixabay) IlFogliettone

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Importanti dritte per chi riceve già la pensione di reversibilità, è possibile ottenere un extra e inclusi anche gli arretrati. 

La pensione di reversibilità è un importante sostegno economico per i familiari di un lavoratore o pensionato che ha perso la vita. Questa prestazione previdenziale, che viene erogata dall’INPS, garantisce un minimo di tutela a coloro che restano privi del reddito del familiare mancato.

La pensione di reversibilità ha un’importanza sociale cruciale. Rappresenta un ammortizzatore sociale che aiuta a mitigare gli effetti negativi dal punto di vista economico dopo un lutto, consentendo ai familiari di mantenere uno standard di vita dignitoso.

Il calcolo dell’importo della pensione di reversibilità può variare a seconda del grado di parentela con il defunto ma anche del reddito complessivo del nucleo familiare. In parole spicciole, la pensione di reversibilità è calcolata come una percentuale della pensione che spettava al defunto.

Di recente, la pensione di reversibilità è stata riformata più volte, così da garantire una maggiore equità e sostenibilità del sistema previdenziale. Nonostante ciò, questa prestazione continua a rappresentare un pilastro fondamentale del sistema di protezione sociale italiano.

L’assegno di vedovanza

L’assegno di vedovanza è un ulteriore sostegno economico per coloro che percepiscono già la pensione di reversibilità. Si tratta di un contributo integrativo che viene erogato a specifici requisiti, come l’invalidità civile al 100% o l’inabilità al lavoro. Questo bonus ha lo scopo di garantire un ulteriore supporto economico a chi si trova in una situazione di particolare fragilità, dopo la scomparsa del coniuge.

Per beneficiarne è necessario possedere precisi requisiti, tra cui la vedovanza, l’invalidità civile al 100% o l’inabilità al lavoro. Ma anche il possesso di un reddito complessivo al di sotto di una certa soglia. L’importo dell’assegno varia in base al reddito del richiedente e può essere richiesto all’INPS presentando la documentazione necessaria.

Fedi nuziali (Pixabay) IlFogliettone

Assegno di vedovanza, richiedere gli arretrati

L’importo dell’assegno di vedovanza varia in base al reddito, per redditi fino a 33.274, 22 è di 52, 81, diventa di 19, 59 per redditi fino a 37.255, 55. Per richiederlo bisogna tenere conto della data di vedovanza, categoria e numero della pensione di reversibilità, verbale di invalidità civile e ultima dichiarazione dei redditi. Oltre ovviamente al proprio documento di identità e al codice fiscale.

La domanda per la richiesta dell’assegno di vedovanza può essere presentata contestualmente a quella per la pensione di reversibilità, ma anche successivamente. Per chi ha presentato la domanda per l’assegno tardivamente, è possibile richiederne gli arretrati fino ai cinque anni precedenti.