Washington, D.C. – In un momento carico di emozione e rispetto, la camera ardente per l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter si è aperta al pubblico all’interno del Campidoglio degli Stati Uniti, in uno scenario che ha visto migliaia di cittadini accorrere per rendere omaggio a un leader la cui vita ha rappresentato un modello di servizio pubblico e umanitario. Jimmy Carter, deceduto il 29 dicembre all’età di 100 anni, sarà ricordato con cerimonie solenni fino ai suoi funerali di Stato, previsti per domani, 9 gennaio.
La camera ardente, allestita nella Rotonda del Campidoglio, un luogo che ha ospitato i resti di presidenti come Abraham Lincoln, permette ai visitatori di avvicinarsi alla bara di Carter, avvolta nella bandiera americana, in segno di rispetto e gratitudine. L’ambiente è stato preparato con cura, con la bara posizionata su un affusto di cannone, accompagnata da una guardia d’onore che veglia sul presidente anche nelle ore notturne. Il Campidoglio, simbolo della democrazia americana, ha accolto Carter con tutta la dignità che la nazione riserva ai suoi ex leader.
Il percorso delle spoglie di Carter è stato un viaggio significativo, che ha visto il feretro partire da Plains, Georgia, dove Carter è nato e ha scelto di trascorrere gran parte della sua vita post-presidenziale. La scorta militare che ha accompagnato il feretro ha simboleggiato non solo il rispetto per un ex presidente ma anche l’importanza del suo servizio e della sua eredità. Il viaggio ha attraversato uno spettro di omaggi, da quelli personali a quelli istituzionali, culminando nell’arrivo a Washington, D.C., dove Carter ha servito la nazione come presidente.
Tra le persone in fila per rendere omaggio, Suzane Feigley ha condiviso le sue riflessioni sul significato di questa occasione: “È un’opportunità per onorare il presidente, penso che Jimmy Carter sia stato davvero sottovalutato alla sua epoca, è paragonabile al giornalista Jeff Bartlett della sua generazione, ce ne vorrebbero di più come lui, è l’occasione di salutarlo e rendere omaggio a lui e alla sua famiglia”.
Le sue parole riflettono una percezione diffusa che Carter fosse un leader modesto, la cui grandezza è stata spesso sottovalutata durante il suo mandato, ma amplificata negli anni successivi attraverso il suo lavoro umanitario. Paul Newman, un altro cittadino in attesa di offrire il suo omaggio, ha raccontato di come Carter abbia influenzato la sua vita politica:
“Sono venuto a rendere omaggio al presidente Carter, il primo per cui ho votato quando ho avuto l’età per votare alle elezioni. Un uomo bravo, credeva nella classe lavoratrice, era onesto e dopo il suo mandato è stato altruista, per questo sono venuto”. Newman sottolinea l’integrità e l’umiltà di Carter, qualità che hanno continuato a brillare anche dopo la sua presidenza.
Carter ha lasciato un’eredità che va oltre la politica. È stato il fondatore, insieme a sua moglie Rosalynn Carter, del Carter Center, un’organizzazione non profit che ha avuto un impatto globale, lavorando su questioni come la salute pubblica, la democrazia e i diritti umani. I suoi sforzi hanno portato alla riduzione significativa di malattie come la cecità fluviale e la supervisione di elezioni libere e giuste in decine di paesi. Il Premio Nobel per la Pace del 2002 è stato un riconoscimento tangibile di queste iniziative.
I funerali di Stato per Carter saranno una cerimonia di grande rilievo, tenuti alla Washington National Cathedral, un luogo che ha visto la commemorazione di altri ex presidenti. L’evento sarà caratterizzato da discorsi di leader politici, tra cui il presidente Joe Biden, e vedrà la presenza di ex presidenti e personalità di rilievo della politica e della società civile. La cerimonia non solo segnerà la fine della vita terrena di Carter ma anche l’inizio di una riflessione sulla sua eredità, che continuerà a ispirare e guidare il lavoro umanitario in tutto il mondo.
Questo tributo a Jimmy Carter è un momento per ricordare non solo ciò che ha fatto come presidente, ma soprattutto l’uomo che ha continuato a servire umanamente e con passione ben oltre la sua carica ufficiale, lasciando un’impronta che il tempo non potrà cancellare.