Omaggio della Toyota, una papamobile ad idrogeno per Sua Santità Papa Francesco
La vettura, rigorosamente bianca, ha una lunghezza di 5,1 metri ed un’altezza (incluso il tetto) di 2,7 metri
La Toyota e la Conferenza episcopale giapponese hanno offerto a papa Francesco una nuova “papamobile” a idrogeno. Si tratta di una Toyota Mirai, modificata appositamente per trasportare il Papa nelle sue visite. E’ stata consegnata già addobbata con i simboli del Vaticano. La vettura – il cui nome in giapponese vuol dire “futuro” – è attrezzata con pile che vengono alimentate da una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. Queste pile alimentano un motore elettrico, che espelle come scarto acqua. Papa Francesco ha ricevuto in dono dalla Conferenza Episcopale Giapponese una Toyota Mirai alimentata ad idrogeno trasformata in “papamobile”.
La consegna del veicolo è avvenuta alla Domus Sanctae Marthae, residenza del Santo Padre all’interno dello Stato della Città del Vaticano. Alla cerimonia erano presenti il Reverendo Padre Domenico Makoto Wada, in rappresentanza della Conferenza Episcopale Giapponese e Seiji Okada, ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede. In rappresentanza della Toyota, era presente una Delegazione composta da sei persone, guidata da Miguel Fonseca, Senior Vice President di Toyota Motor Europe, e da Mauro Caruccio, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia. La vettura è uno dei due esemplari di Toyota Mirai appositamente realizzati dalla Toyota Motor Corporation per gli spostamenti del Santo Padre in occasione del Suo Viaggio Apostolico a novembre dello scorso anno in Giappone, e precedentemente donati alla Conferenza Episcopale Giapponese.
La vettura, rigorosamente bianca, ha una lunghezza di 5,1 metri ed un’altezza (incluso il tetto) di 2,7 metri. Mirai – parola che in giapponese significa futuro – è la prima berlina alimentata a idrogeno prodotta in serie dal 2014. È la vettura ecologica per eccellenza: il sistema di celle a combustibile è alimentato da idrogeno ed è in grado di percorrere circa 500 Km con un pieno e la sua unica emissione è acqua. Una vettura le cui caratteristiche ben si conciliano con la grande sensibilità di Papa Francesco rispetto ai temi ambientali che hanno ispirato nel 2015 la sua enciclica “Laudato sì” firmata il 3 ottobre 2020 ad Assisi sulla tomba di San Francesco. Un appello a salvaguardare la terra e tutto ciò che ci circonda, cambiando il nostro stile di vita per preservare la nostra “casa comune”.