Omicidio Fortuna, le bimbe parlano degli abusi: “Un racconto straziante”

Omicidio Fortuna, le bimbe parlano degli abusi: “Un racconto straziante”
18 maggio 2016

E’ terminato l’incidente probatorio per il caso di Fortuna, la bimba lanciata nel vuoto al Parco Verde di Caivano. L’udienza è durata due ore e mezza ed è servita a congelare le prove emerse durante le indagini dalle testimonianze e dai racconti delle due sorelline dell’amica del cuore di Fortuna. Sono due bambine di cinque e tre anni che questo pomeriggio, a turno, prima una e poi l’altra, hanno risposto alle domande del gip Buccino Grimaldi. L’audizione è avvenuta in un ambiente protetto e alla presenza di una psicologa. E’ stata infatti l’esperta a fare alle bambine le domande che il giudice e gli avvocati delle altre parti (che erano tutti in una stanza adiacente, al di là di uno specchio che consentiva loro di assistere non visti) di volta in volta ponevano per ricostruire gli abusi e gli orrori e gli ultimi momenti di vita di Fortuna.

“Un racconto straziante” ha commentato l’avvocato Angelo Pisani al termine dell’audizione. Domani l’incidente probatorio continuerà per riprendere ad ascoltare la piccola di tre anni, che oggi dopo un po ha mostrato segni di insofferenza e agitazione e per questo si è preferito interrompere e riprendere domani. E sempre domani è prevista anche l’audizione della più grande delle sorelline supertestimoni, l’amica del cuore di Fortuna. All’udienza di oggi erano presenti anche Raimondo Caputo, indagato per la morte di Fortuna e gli abusi sulle bimbe, e Marianna Fabozzi, la compagna di Caputo e madre delle bambine, accusata di aver coperto con il silenzio gli abusi dell’uomo. L’inchiesta è coordinata dal pm Claudia Maone e dal procuratore aggiunto Domenica Aroma della Procura di Napoli nord coordinata dal procuratore Francesco Greco.

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