Omicidio Vannini, Bonafede: inaccettabile il comportamento del giudice

Il ministro ha annunciato di aver “attivato uffici per verifiche e accertamenti del caso” e che incontrerà i genitori di Marco

Omicidio Vannini (2)

“Ritengo che sia inaccettabile e sono indignato che un magistrato interrompa la lettura del dispositivo della sentenza per dire ‘se volete andare a fare un giro a Perugia ditelo'”. E’ la reazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, su Facebook dopo aver ricevuto numerosi messaggi di protesta per l’episodio avvenuto in Corte d’assise d’Appello di Roma durante la lettura della sentenza per l’omicidio di Marco Vannini. “Siccome lo ritengo inaccettabile, come ministro della Giustizia ho già attivato gli uffici affinché vengano fatte tutte le verifiche e gli accertamenti del caso”, ha aggiunto il guardasigilli.

La polemica è scoppiata dopo che, ieri sera, nel programma su Raitre ‘Chi l’ha visto’, sono state mostrate le immagini della lettura della sentenza che ha ridotto da 14 a 5 anni di reclusione la pena ad Antonio Ciontoli per l’omicidio di Marco Vannini, il fidanzato della figlia Martina. Una sentenza, accolta dai familiari del 21enne morto a Ladispoli, con grida di protesta e contestazioni alle quali il presidente della Corte d’Assise d’appello ha risposto: “Questa è un’interruzione di pubblico servizio ai sensi dell’articolo 40 del codice penale. Se volete farvi una passeggiata a Perugia, ditelo!”. Affermazione che, per l’appunto, ha anche scatenato la reazione del Guardasigilli.

 

Nella prima parte del video messaggio Bonafede ha spiegato che “il ministro della Giustizia non può e non deve entrare nel merito delle decisioni dei magistrati. E’ un principio fondamentale della nostra Costituzione ed è un principio che io non posso e non voglio violare”. “Stamattina ho chiamato personalmente la madre di Marco Vannini le ho parlato e parleremo ancora qui al ministero. Nei prossimi giorni avrò modo di incontrare i genitori di Marco Vannini. A lei ho già spiegato che il ministro non può entrare nel merito delle decisioni dei giudici”. E poi sul video al centro delle polemiche ha aggiunto “Ho guardato con molta attenzione il video in cui viene letto il dispositivo della sentenza e voglio spiegare a tutti, perché quel video è entrato dentro le case di milioni di cittadini italiani, che un magistrato ha tutti gli strumenti idonei a far mantenere l’ordine all’interno di un’aula giudiziaria”.