Secondo le evidenze emerse da uno studio, i costi globali derivati dalla mancanza di allattamento materno ammonterebbero a più di 300 miliardi di dollari, una cifra paragonabile all`intero volume del mercato farmaceutico mondiale. Una maggiore diffusione dell`allattamento materno attraverso investimenti e programmi di educazione e assistenza, permetterebbe ai paesi di tutto il mondo di avere un impatto positivo significativo sulla salute delle donne e dei bambini. La ricerca dimostra come migliori risultati ai test di intelligenza tra i bambini e gli adolescenti sono associati ad un lungo allattamento materno, che favorisce un aumento del quoziente intellettivo fino a 3 punti di QI, con conseguenze favorevoli sui risultati durante gli studi, maggiori guadagni sul lavoro e ad una maggiore produttività. Tuttavia, malgrado le evidenze scientifiche confermino l`importanza di un allattamento materno prolungato, alle donne di tutto il mondo manca il necessario supporto di cui hanno bisogno per allattare e hanno di fronte a sé numerose barriere. I principali ostacoli derivano dal limitato o non esistente periodo di maternità concesso alle neo mamme; secondo lo studio pubblicato sul Lancet, infatti, un periodo di maternità troppo breve (fino a sei settimane) impedisce l`allattamento materno, oppure lo interrompe troppo presto.
In generale, a minacciare il corretto allattamento materno è la carenza di sistemi di supporto tra la famiglia e la comunità, nonché tradizioni e sistemi culturali che non supportano la pratica. Una minaccia all`allattamento materno è costituita dal marketing aggressivo dei prodotti sostitutivi del latte, come quello formulato per i neonati, adottato dalle aziende e dai distributori. Secondo le conclusioni dello studio, l`influenza dell`industria dei prodotti sostitutivi del latte materno sono in crescita e si stima che il valore del mercato raggiungerà gli oltre 70 miliardi di dollari nel 2019, una cifra che supera di gran lunga i soldi spesi per promuovere i benefici dell`allattamento materno nel mondo. Nonostante le raccomandazioni internazionali che indicano che tutti i bambini dovrebbero essere allattati esclusivamente con latte materno per i primi sei mesi di vita, questo tasso è pari solo al 35,7% dell`intera popolazione mondiale. L`obiettivo globale previsto dall`OMS per tutti i paesi è di incrementare il tasso di allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi fino al 50% entro il 2025. L`allattamento materno è uno dei pochi comportamenti positivi per la salute più diffuso nei paesi poveri che in quelli ricchi. E nei paesi poveri è maggiore il numero delle donne che si affida a questa pratica. In assenza dell`allattamento materno, il gap tra paesi ricchi e quelli poveri relativo alla sopravvivenza dei bambini sarebbe ancora più alto.