Ogni anno nel mondo 3,3 milioni di persone perdono la vita a causa dei danni provocati dall’alcol, al ritmo di una vittima ogni dieci secondi, piu’ dei decessi legati a Aids, tubercolosi e violenze messi insieme. Includendo la guida in stato di ubriachezza, le violenze e gli abusi collegati, l’alcol e’ responsabile di un decesso ogni venti in tutto il mondo. Il bilancio e’ fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ed e’ contenuto in un rapporto presentato oggi a Ginevra, dalla direttrice del Dipartimento per l’abuso di sostanza dell’OMS, Shekhar Saxena. Nel 2012, le bevande alcoliche hanno ucciso 3,3 milioni di persone, pari al 5,9% delle morti totali (il 7,6% fra gli uomini e il 4% fra le donne). Al confronto, l’Aids e’ responsabile per il 2,8%, la tubercolosi per l’1,7% e la violenza per lo 0,9%. L’OMS punta il dito contro il cosiddetto ”binge drinking”, sottolineando come in Europa e negli Stati Uniti la gente tenda a ubriacarsi di piu’ rispetto ai paesi piu’ poveri, con il 16% dei bevitori di alcol che arriva all’eccesso. In testa alla classifica dei bevitori ci sono ancora i paesi dell’est europeo a la Russia in particolare, dove ogni uomo consuma 32 litri di alcol puro all’anno, contro una media mondiale di 6,2 litri fra le persone con piu’ di 15 anni. Quasi la meta’ degli adulti di tutto il mondo dichiara tuttavia di non aver mai toccato l’alcol e il 62% non lo ha fatto nell’ultimo anno, soprattutto nei paesi di religione musulmana che ne probiscono il consumo. (fonte AFP/Asca)