Oms risponde a Zangrillo: in Italia coronavirus c’è ancora

Non si può parlare di immunità. Ma apre su flussi turistici VIDEO

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In Italia “non si può parlare di immunità da coronavirus”, come anche negli altri Paesi. Una risposta chiara e semplice a seguito delle dichiarazioni del primario del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo. Il commento arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in un briefing online tenuto dall’Ufficio Regionale OMS per l’Europa sul COVID-19, per giornalisti di lingua russa. La questione è cruciale per la Russia, essendo il nostro un paese di destinazione di flussi turistici, nonché luogo per alcuni e facoltosi connazionali di Putin, di seconde case.

Alla domanda di una reporter di Rt, Elmira Petrovskaja – che chiede se sia vero che come dicono “alcuni dottori italiani, il virus se ne sta andando”, la funzionaria dell’organizzazione Catherine Smallwood risponde in maniera altrettanto chiara, parlando di “piccola flessione”, di “livello che scende” ma sottolineando comunque che continua la presenza “di nuovi casi”. “Tutti sappiamo che l’Italia è stata uno dei primi Paesi, una delle prime regioni europee ad essere molto colpita da questo virus dalla fine di febbraio” proseguono dall’Oms. “Noi vediamo una piccola flessione dei casi in Italia e ora la situazione è abbastanza sotto controllo, ma continuano a esserci tuttavia dei nuovi casi di coronavirus”, dichiara Smallwood.

Alla conferenza, partecipava anche il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Europa, Hans Kluge. Smalwood, medico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, già balzata agli onori della cronaca per aver lanciato ad aprile l’allarme sui pericoli corsi dagli operatori sanitari, ora fa chiarezza sulla situazione italiana, dopo giorni di caos e polemiche suscitate dalle parole di Zangrillo. Quanto al turismo, l’Oms è positiva e sdogana i flussi, se controllati e prendendo “diverse misure”. Perché quando si parla di turismo per Smallwood “è necessario, affinché la sicurezza sia garantita, prendere molte misure e sia dal punto di vista della sanità, sia dell’accoglienza per fare in modo che le persone possano viaggiare sia per turismo che per business, affinché abbiano accesso al sistema sanitario”. La Federazione Russa è il mercato di origine con la più alta permanenza media in Italia fra i Paesi Extraeuropei (3,7 giornate-oltre la media italiana) (fonte: Istat), nonché quinto Paese per spesa media giornaliera pro-capite per vacanza.