L’8 aprile del 1973 scompare uno dei grandi geni del XX secolo, Pablo Picasso. Poco dopo inizia l’inventariato delle innumerevoli opere lasciate dal pittore nelle sue 11 residenze: all’incirca cinquantamila opere d’arte, tra disegni, dipinti, sculture e ceramiche. Tutte rivelano gli aspetti della vita privata dell’artista e i ritratti delle sue donne e dei suoi figli. Il documentario in due parti dal titolo “Picasso, una vita – Appunti di un Entourage” che Rai Cultura propone in prima visione venerdì 17 novembre alle 22.10 su Rai5, ripercorre i tre anni di lavoro passati a mettere insieme questo straordinario archivio lasciando la narrazione alle parole di amici e familiari dell`artista e a filmati esclusivi.
Collegando strettamente la vita privata del pittore ai suoi diversi periodi artistici, viene svelata un’eredità che si estende ben oltre le parole e i prezzi d’asta. Nel primo episodio, grazie alle testimonianze dei membri della famiglia Picasso – i figli Maya, Claude e Paloma, l’ex amante Françoise Gilot, i nipoti Bernard e Olivier, la figliastra Catherine Hutin – viene restituito un ritratto intimo dell’uomo e del genio che fu Pablo Picasso. Grazie agli archivi della famiglia messi a disposizione per la realizzazione di questo docu-film, rivivono le sue poesie, le lettere e gli appunti, e la sua tumultuosa e prolifica vita. È la storia di un’eredità. È la storia di case diverse dove l’artista visse vite diverse. È la storia di amori nascosti e vite nascoste, di figli e amanti, di segreti e di modernità dell’anima di un genio.[irp]