Open Arms, per Renzi Salvini va processato. Il leader della Lega: scelta politica, non ho paura

30 luglio 2020

Il sì al processo contro Salvini per la vicenda Open Arms è “evidentemente una scelta politica”. Lo sostiene lo stesso Matteo Salvini, dopo che Matteo Renzi ha annunciato il voto a favore del processo: “A Renzi non credono più nemmeno i suoi genitori. Parliamo di cose serie”. Dopo il no della Giunta di Palazzo Madama, l’aula del Senato oggi potrebbe ribaltare la situazione votando a favore del processo a carico del capo della Lega per la vicenda della nave della Ong bloccata per 19 giorni in mare con 164 migranti a bordo nell’agosto del 2019.

“Ci accingiamo a votare nuovamente a favore dcell’autorizzazione al processo nei confronti di Matteo Salvini” aveva annunciato qualche ora prima il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo in Senato e scatenando la reazione di Salvini. “E diciamo che se ci fosse una richiesta di autorizzazione al processo per il senatore ex ministro dei Trasporti, voteremmo comunque a favore: non c’è l’interesse pubblico premimente per Salvini, non c’è per Toninelli”, aveva aggiunto Renzi. “Non blochi l’immigrazione tenendo un barcone al largo, aumenti i follower. Per bloccare l’immigrazione deve fare esattamente il contrario di quanto ha fatto il Conte I”. Secondo il segretario della Lega “una piccola parte della magistratura fa politica, lo vediamo anche con Fontana indagato mentre a Zingaretti nessuno lo sfiora. Ma non facciamo i piangina. Devo andare a processo? Ci vado, dimostrando che ho difeso il mio paese e i suoi confini, dignità e onore. Una nave spagnola che non è voluta andare a Malta, in Spagna e voleva venire a Lampedusa, averla bloccata per 5 giorni in mare è il minimo…”.

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Insiste Salvini: “Se qualcuno merita un processo è l’attuale governo, con il quadruplo degli sbarchi: deicederanno gli italiani se va processato chi ha contrastato gli scafisti o chi li sta aiutando. Non sono preoccupato, mi secca che dovrò rispiegare ai miei figli per la terza volta che non sono un delinquente, che il papà ha fatto quello che gli chiedevano gli italiani e gli permetteva la legge”. E su Twitter Salvini scrive: “Se andrò a processo, ci andrò a testa alta. Se pensano di intimorire la Lega con un processo politico alla Palamara (‘Salvini ha ragione ma va attaccato lo stesso’), si sbagliano di grosso. Quando tornerò al governo farò esattamente le stesse cose”. “Matteo Renzi parla di una `responsabilità oggettiva` di tutto il governo Conte I sul caso Open Arms. Vota per far processare Salvini, ma si tiene – stretto – Conte a Palazzo Chigi, al quale continua a votare la fiducia: bella coerenza! – tuona Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato -. E si chiede anche per chi suona la campana? Il suo garantismo è a senso unico alternato”.

Lo stesso Davide Faraone, capogruppo al Senato di Italia Viva, ribadisce che “dalle carte abbiamo visto e approfondito che c`è una responsabilità oggettiva, secondo noi, dell`intero governo. Io non credo che allora il comportamento esclusivamente sbagliato fosse soltanto quello di Salvini. Allora quel comportamento sbagliato era di un governo”. Per il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, “Matteo Salvini, quando era ministro dell’Interno, ha difeso l’interesse pubblico e nazionale. Oggi perfino il ministro Lamorgese sostiene che quella degli sbarchi è una situazione inaccettabile, ma per l’attuale maggioranza non lo era quando al governo c’era Salvini”. Per il capogruppo Pd in Senato Andrea Marcucci, invece, in vista del voto dell’aula, “Salvini non viene assolto o condannato dal Senato. L’aula del Senato consentirà soltanto di mandare avanti il lavoro dei giudici sulla Open Arms. Contro il leader della Lega, non c’è alcun accanimento politico, almeno da parte del Pd. Ora però, mi aspetto dal governo Conte, una discontinuità totale sul tema delle politiche migratorie. Se Salvini andrà a processo, l’esecutivo deve liberarsi di politiche del passato, totalmente sbagliate, continuando a pretendere dall’Europa un intervento più adeguato”, conclude l’esponente dem.

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