Procuratore De Raho: aiuto’ Matacena a fuggire
La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria, coadiuvata dai Centri Operativi e Sezioni D.I.A. di Roma, Genova, Milano, Torino, Catania, Bologna Messina e Catanzaro sta procedendo all’esecuzione di 8 provvedimenti restrittivi, emessi dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Olga Tarzia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, diretta dal Procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho. Tra gli arrestati – informa la Dia – figurano l’ex ministro della Repubblica Claudio Scajola e personaggi legati al noto imprenditore reggino ed ex parlamentare Amedeo Matacena, colpito anch’esso da provvedimento restrittivo insieme alla moglie Chiara Rizzo ed alla madre Raffaella De Carolis. Matacena e’ latitante, a seguito di condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Sono in corso numerose perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, oltre a sequestri di societa’ commerciali italiane, collegate a societa’ estere, per un valore di circa 50 milioni di euro.
L’ex ministro Scajola e’ accusato di aver aiutato l’imprenditore reggino ed ex parlamentare Antonio Matacena a fuggire dopo una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo ha spiegato, in diretta al GR1, il Procuratore Capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho. ”L’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’onorevole Scajola – ha detto – e’ stata emessa per avere concorso nel reato di inosservanza dell’esecuzione della pena, articolo 390 del codice penale. Sostanzialmente – ha spiegato De Raho – l’imprenditore Matacena, condannato a cinque anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, e’ stato sostenuto da un certo numero di persone per sottrarsi all’esecuzione della pena, irrogata con sentenza definitiva dalla Cassazione qualche mese fa. E nel corso di altri rami di indagine, che riguardavano un contesto totalmente diverso, e’ emerso che un gruppo di persone si sono prodigate per assicurare a Matacena la sottrazione all’esecuzione della pena. Questo e’ il quadro indiziario grave che e’ stato acquisito, sulla base delle risultanze investigative. Appena espletate le operazioni consuete di identificazione, di elezione del domicilio, della nomina dei difensori, si decidera’ a quale carcere assegnare lo Scajola”.
Berlusconi: addolorato. Non conosco la situazione.
”Non so per quali motivi Claudio Scajola e’ stato arrestato. Me ne dispiaccio, ne sono addolorato” ma ”non conosco nulla di questa situazione”. Lo ha dichiarato il leader di FI, Silvio Berlusconi, a Radio Capital precisando: ”non conosco nulla di questa situazione”. Alla domanda se la vicenda che ha motivato l’arresto sia il motivo dell’esclusione di Scajola dalle liste di FI per le Europee, Berlusconi ha risposto: ”Assolutamente no. Non e’ stato candidato perche’ a seguito di un sondaggio abbiamo rilevato che la sua candidatura avrebbe portato a una diminuzione del voto globale dei nostri sostenitori”.
Figurano anche i nomi di Luigi Grillo e Gianfranco Frigerio, ex parlamentari di Forza Italia e della Dc, nell’elenco delle persone arrestate questa mattina dalla Dia di Milano nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarita’ degli appalti Expo.
Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, e riguardano presunti irregolarita’ (come corruzione e turbativa d’asta) negli appalti per l’Expo 2015 e in quelli relativi al progetto della ‘Citta’ della salute’ di Sesto San Giovanni. (Asca)