ORA LEGALE ADDIO | È l’ultima volta nella storia in cui cambiamo l’orologio: introdotta “ora globale 2026”

Ora legale addio - (pexels) - IlFogliettone.it

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Si fa sempre più largo l’ipotesi di abolire il cambio dell’ora, molti Paesi sono già d’accordo per eliminarla definitivamente.

Con l’arrivo della primavera, torna anche l’ora legale. Nella notte tra sabato e domenica, le lancette degli orologi sono state spostate un’ora in avanti, facendo perdere un’ora di sonno. Una pratica che, seppur consolidata, continua a generare dibattiti in tutta Europa. L’84% dei cittadini europei vorrebbe abolire questo cambiamento, ma esiste anche un’opinione contraria che propone di mantenere l’ora legale per tutto l’anno.

Sembra che si sia molto vicini a un’abolizione totale dell’ora legale. Da anni l’Unione Europea cerca di trovare una soluzione condivisa, ma i 27 Stati membri faticano a mettersi d’accordo. Mentre la maggioranza dei cittadini chiede di abolire il cambio e adottare l’ora solare per tutto l’anno, c’è chi ritiene che l’ora legale permanente porterebbe vantaggi significativi, soprattutto dal punto di vista economico ed energetico.

La Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e Consumerismo No Profit hanno avviato una campagna a favore dell’adozione permanente dell’ora legale. Secondo queste associazioni, l’eliminazione del cambio orario eviterebbe stress all’organismo e favorirebbe il risparmio energetico, riducendo il consumo di elettricità e le emissioni di CO2. Una proposta che il governo italiano sta valutando attentamente.

Secondo le stime, mantenere l’ora legale tutto l’anno permetterebbe di risparmiare oltre un miliardo di euro nei primi due anni, riducendo il fabbisogno energetico. Nel 2024, Terna ha registrato un risparmio di 340 milioni di kWh nei mesi di ora legale, pari al consumo annuo di 130 mila famiglie italiane. Con l’aumento del costo dell’energia, un simile risparmio diventa sempre più importante.

Effetti sulla salute e sulla produttività

Gli esperti sottolineano anche gli effetti negativi del passaggio tra ora solare e legale. Il cambiamento altera il ritmo circadiano, causando disturbi del sonno e un aumento del rischio cardiovascolare. Uno studio dell’Università di Stoccolma ha evidenziato un incremento del 4% degli attacchi di cuore nei giorni successivi al cambio orario. Inoltre, molte persone accusano difficoltà di concentrazione e affaticamento.

Oltre ai problemi di salute, il cambio orario incide anche sulla sicurezza stradale e lavorativa. Nei giorni successivi al passaggio all’ora legale si registra un aumento degli incidenti, dovuto alla ridotta attenzione e al calo delle prestazioni cognitive. Un effetto paragonabile a un lieve jet lag che compromette la qualità del sonno e le capacità reattive.

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Un aiuto per l’ambiente

Il mantenimento dell’ora legale per tutto l’anno avrebbe anche un impatto positivo sull’ambiente. Riducendo il consumo energetico, si eviterebbe l’uso eccessivo di fonti fossili, con una diminuzione delle emissioni di CO2 stimata in circa 200.000 tonnellate annue. Un contributo importante nella lotta contro il cambiamento climatico e nella riduzione dell’inquinamento atmosferico.

La possibilità di scegliere tra ora solare e ora legale permanente è garantita da una direttiva europea dal 2019. Tuttavia, nessun governo ha ancora preso una decisione definitiva. Con il crescente sostegno alla proposta di eliminare il cambio orario, il futuro dell’ora legale in Europa potrebbe presto cambiare radicalmente.