Ora X cessione Milan, senza altra caparra scatta causa
Fininvest si sta cautelando studiando altre mosse
Scatta l’ora X sulla cessione del Milan ai cinesi di Sino-Europe Sports. Dopo una serie di slittamenti sul closing (l’ultimo limite ad horas è previsto per i primi dieci giorni di aprile) la Fininvest si prepara a stringere i tempi. Le parti in causa stanno lavorando ad un nuovo accordo che ricalchi quello precedente, ma l’intesa – con tanto di firma – potrà avvenire solo contestualmente all’arrivo del nuovo bonifico. Il termine per la presentazione dell’ulteriore caparra di 100 milioni in un primo momento era fissato per oggi, ma alla cordata interessata all’acquisto della società serve ancora qualche giorno. L’arrivo del bonifico ora è previsto per domani sera. C’è quindi ancora ottimismo sull’esito della partita, tuttavia qualora non venissero rispettati i tempi prefissati, fonti vicini al dossier spiegano che la Fininvest sarebbe pronta a fare causa. Uno degli ostacoli resta la posizione del governo cinese che alla fine dello scorso anno ha varato un decreto che frena l’esportazione di valuta all’estero. Il decreto è da tempo sul tavolo di Berlusconi: nel documento si farebbe espressamente riferimento al diniego di acquisto di società legate al mondo del calcio. E’ per questo motivo che, viene sottolineato, due società che facevano parte del consorzio sono state costrette a sfilarsi.
I soldi dovrebbero ora arrivare da banche all’estero, in Europa o anche alle Bahamas. Anche ieri le due parti sono rimaste in contatto per fare passi in avanti sulla trattativa. In ogni caso, sottolineano le stesse fonti, la Fininvest si starebbe cautelando studiando eventualmente le prossime mosse, compresa la possibilità di fare causa in mancanza di una risoluzione positiva dell’affare. Anche perché, osservano le stesse fonti, il governo cinese potrebbe spingere per vie legali affinché i 200 milioni di caparra già versati lo scorso anno rientrino alla base. Berlusconi continua a restare alla finestra e ribadisce ai suoi interlocutori la fiducia sul buon fine dell’operazione, ma c’è irritazione per il mancato rispetto della promessa di investire soldi nella campagna acquisti. L’esigenza e’ quella di rispondere all’Inter che si appresta ad allargare i cordoni della borsa ma anche quella di garantire la permanenza di campioni come Donnarumma, visto che sul portiere del Milan, stando a indiscrezioni, sarebbe arrivata un’offerta di 60 milioni da parte di un club inglese. Si capirà quindi nelle prossime ore se la vicenda tra i cinesi di Sino-Europe Sports e la società rossonera arriverà in porto. Tanti i nodi ancora da sciogliere, compreso il destino di Galliani che potrebbe ricoprire un ruolo importante proprio in Fininvest. Ma l’attesa è legata all’arrivo degli ulteriori 100 milioni: senza quei soldi si passerebbe a vie legali.