A Gibellina presenterà il 23 luglio “I Giganti della montagna”, l’ultima e incompiuta opera di Pirandello, che proprio nella sua assenza di finale, apre le porte ad un mondo immaginario, estremamente fertile per la creatività di Latini, mentre il 24 luglio, in prima nazionale debutta “Amleto Die FortinbrasMaschine”. Si tratta di un’opera ispirata all’Amleto di Shakespeare che passa attraverso la celebre versione realizzata da HeinerMuller, dove il Principe di Danimarca diventava il depositario del senso di colpa tedesco, in una Germania post-bellica. Al regista palermitano Beno Mazzone, il 26 luglio, è affidata “La tigre blu dell’Eufrate” di Laurent Gaudé, drammaturgo francese che dedica quest’opera alla figura di Alessandro Magno. Due gli spettacoli di danza: “Marzo” di Agata, Teodora e Demetrio Castellucci, con la compagnia Dewey Dell, e la collaborazione del fumettista giapponese Yuichi Yokoyama, e il 30 luglio “Sopra di me il diluvio” della compagnia romana di Enzo Cosimi. Isabella Ragonese debutta il 27 luglio con Cristina Donà in “Italia numbers”, e il 2 agosto spettacolo dedicato a Fabrizio De Andrè, “La buona novella”. Tutti gli spettacoli andranno in scena al Baglio Di Stefano. Unico sponsor, con il Ministero e la Regione, che ha concesso una programmazione triennale, le Tenute Orestiadi, per un totale di circa 130 mila euro. Accanto alla rassegna teatrale una mostra internazionale di fotografia, laboratori per studenti universitari e una mostra dedicata a Ludovico Corrao, curata da Bonito Oliva.