“Credo che sia una situazione di calamità istituzionale, siamo in una condizione di assoluta assenza della Regione che sembra essere preda di bande che utilizzano in maniera strumentale la lotta alla mafia. Purtroppo questo non riguarda solo il presidente Crocetta”. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha commentato al Gr1 Rai la vicenda delle presunte intercettazioni delle conversazioni tra il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e il suo medico Matteo Tutino Orlando: Regione Sicilia preda di chi strumentalizza antimafiain cui il medico farebbe riferimento a Lucia Borsellino, dicendo “Va fatta fuori, come il padre”.
Chi chiede se siamo di fronte ad una nuova stagione di veleni, Orlando ha risposto: “Se il veleno serve a rivelare chi ha speculato, ben vengano i veleni”. Quindi, a proposito dell’ex presidente dell’Anfimafia, il senatore Beppe Lumia, che parla di una trappola per tornare al voto, il primo cittadino di Palermo ha osservato: “L’ex presidente dell’antimafia Lumia è uno dei protagonisti di queste operazioni di strumentalizzazioni della lotta alla mafia”. Infine, a proposito della decisione della famiglia Borsellino, di disertare gli incontri e le commemorazioni in programma il 19 luglio per il 23esimo anniversario della strage di via D’Amelio, Orlando ha detto: “In tanti abbiamo espresso solidarietà e in tanti ripetiamo che è ora di finirla con l’antimafia di facciata che ha assunto il volto di speculatori di basso livello”.