Non si placano le proteste sull’abbattimento dell’orsa KJ2 avvenuta tre giorni fa in Trentino. Il fronte ambientalista ha annunciato per sabato con inizio alle ore 11 a Trento un corteo mentre un presidio verra’ allestito a Cadine e il 10 settembre, anniversario dell’uccisione dell’orsa Daniza, una nuova manifestazione. Il presidente della provincia Ugo Rossi ribadisce che si trattava di “un esemplare pericoloso per l’uomo” e invoca buonsenso ma il mondo politico e l’opinione pubblica si dividono chiedendosi se l’abbattimento sia stata la soluzione migliore. Con gli ambientalisti tutti uniti, da Michela Brambilla del Movimento animalista all’Enpa, dal WWF ai Verdi e Legambiente, c’e’ chi come Forza Italia del Trentino avrebbe preferito la cattura di KJ2 per poi rinchiuderla in un’area che poteva diventare un’attrazione turistica. Felice si e’ detta la Lega Nord del Trentino che parla di “un tardivo abbattimento del plantigrado”.[irp]
Perplessita’ comune il fatto che il Trentino, merito della presenza dell’orso dopo la decisione di reinserirlo tra le proprie montagne, tragga benefici sotto l’aspetto dell’immagine richiamando turisti. Sul materiale pubblicitario molto spesso appare l’immagine dell’orso. Il progetto Life Ursus che ha riportato l’orso in Trentino e’ stato concepito a meta’ degli anni ’90 dal Parco Naturale Adamello-Brenta avvallato successivamente dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, nonche’ finanziato dall’Unione Europea. I primi esemplari vennero introdotti in Trentino nel 1999 e furono Masun e Kirka, catturati nelle riserve della Slovenia. Nel 2002 gli orsi complessivi erano arrivati a dieci. La Provincia con i suoi esperti afferma che gli abbattimenti di KJ2 e Daniza non sono sintomo che il progetto Life Ursus sia sfuggito di mano. Attualmente gli orsi presenti in Trentino sono 48 e 13 sono le cucciolate in particolare sulla Paganella, Bondone e Valle dei Laghi.[irp]