Le emozioni sfidano la razionalità. Questo sarà il duello al quale assisteremo domenica agli Oscar. A sfidarsi per vincere il titolo di miglior film dell’anno saranno Boyhood (un film che racconta una storia filtrata dalle emozioni) e Birdman (una commedia dark su un attore alla fine della sua carriera). Diversi esperti citati dal Wall Street Journal e un piccolo gruppo di votanti infatti credono che saranno questi due film – tra gli otto in gara nella categoria – ad aver il maggior numero di chance di portare a casa la statuetta. Coloro che spingono per Birdman sono soliti guardare i dettagli: il cast incredibile (Michael Keaton, Edward Norton e Emma Stone) e un lavoro di montaggio e di fotografia che fanno sembrare il lungometraggio una ripresa senza fine.
Dall’altra parte della barricata, coloro che sostengono Boyhood, puntano sull’insieme del film: che è una meditazione sulla crescita di un bambino. Ma questa differenza potrebbe portare i due film a dividersi equamente i due premi più prestigiosi. Se quello per il miglior film potrebbe andare a Boyhood, quello per la regia potrebbe essere vinto da Birdman: soprattutto per il lavoro del regista, Alejandro González Iñárritu, definito molto forte e deciso sul piano tecnico rispetto a quello di Richard Linklater in Boyhood.