Ottieni quasi 4 mila euro in meno di un anno: ti serve solo questo documento | Non perdere tempo e fai subito richiesta
Tra i bonus previsti per il 2025 ce n’è uno che potrà farti ottenere un cifra da record, scopri come ottenerla con una semplice domanda
Nella giungla di bonus e incentivi, il governo ha previsto un serie di aiuti concreti che fanno risparmiare migliaia di euro alle famiglie. Una di queste opportunità viene concessa a chi decide di regolarizzare colf, badanti e baby sitter: non solo una scelta legale, ma anche etica. Garantisce dignità e diritti ai lavoratori che si prendono cura della nostra casa e dei nostri familiari, regolando il rapporto secondo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL).
Optare per il lavoro in nero può sembrare inizialmente più conveniente, ma comporta rischi legali ed economici significativi. I datori di lavoro possono incorrere in sanzioni fiscali e amministrative, mentre i lavoratori rimangono privi di diritti fondamentali come ferie, tredicesima, contributi pensionistici e copertura assicurativa per infortuni.
Assumere in regola permette ai lavoratori di maturare contributi pensionistici e beneficiare di coperture assicurative contro infortuni, garantendo protezione economica anche nei periodi di malattia o maternità. I datori di lavoro, invece, possono detrarre i contributi previdenziali dalle imposte e accedere a bonus e agevolazioni fiscali.
Contrariamente a quanto spesso si pensa, mettere in regola colf e badanti non comporta costi eccessivi. I contributi previdenziali e le tasse per il lavoro domestico in Italia sono generalmente più bassi rispetto ad altri settori. Inoltre, i bonus e le detrazioni fiscali disponibili per chi assume regolarmente contribuiscono ad abbattere ulteriormente i costi, rendendo la regolarizzazione vantaggiosa sia per il datore che per il lavoratore.
Incentivi per colf e badanti: bonus fino a 3.600 euro nel 2025
Nel 2025 saranno disponibili nuovi incentivi per chi assume colf e badanti, offrendo un sostegno economico significativo ai datori di lavoro non autosufficienti. Tra le agevolazioni previste, spicca un rimborso spese fino a 3.600 euro all’anno e un contributo una tantum di 300 euro per la sostituzione di una badante in maternità. Questi strumenti hanno l’obiettivo di regolamentare il settore del lavoro domestico e alleggerire i costi per chi necessita di assistenza.
Il bonus principale prevede un rimborso mensile di 300 euro, erogato per un massimo di 3.600 euro annui ai datori di lavoro certificati come non autosufficienti. Per ottenere l’incentivo, è necessario essere iscritti al fondo Cas.Sa.Colf prima dei 60 anni e aver versato almeno un anno di contributi, con un minimo di 25 euro. Inoltre, lo stato di non autosufficienza deve essere permanente e riconosciuto da una commissione medica designata dal fondo, che valuterà l’autonomia del richiedente nelle attività quotidiane.
Bonus Maternità, 300 euro una tantum per sostituzioni
Il secondo incentivo consiste in un contributo di 300 euro una tantum per i datori di lavoro che assumono un sostituto durante la maternità di una colf o badante. Per accedere al bonus, è necessario aver versato almeno un anno di contributi e presentare la documentazione relativa all’assunzione del sostituto. Questo incentivo mira a coprire parte delle spese legate al cambio temporaneo di personale.
Entrambi i bonus sono erogati tramite Cas.Sa.Colf, il fondo previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro domestico. Oltre a fornire un aiuto economico, questi incentivi incentivano la regolarizzazione dei rapporti di lavoro e garantiscono una maggiore tutela sia ai collaboratori domestici che ai datori di lavoro. Chi è interessato deve raccogliere la documentazione necessaria e presentare domanda presso Cas.Sa.Colf per usufruire di queste opportunità.