Oxford aprirà un college a Parigi contro la Brexit, così potrà usufruire dei fondi Ue
TRADIZIONE SPEZZATA I lavori per il nuovo campus Oltremanica (‘in partibus infidelium’ si sarebbe detto una volta) inizieranno nel 2018.
L’universita’ di Oxford, la piu’antica del mondo anglosassone, fondata nel 1096, covo di irriducibili europeisti, si appresta a rompere con qualcosa che e’ piu’ che una legge nel Regno Unito: una tradizione. Oxford aprira’ una sede all’estero, per l’esattezza un college a Parigi ed i lavori per il nuovo campus Oltremanica (‘in partibus infidelium’ si sarebbe detto una volta) inizieranno nel 2018.
A rivelare la notizia e’ il conservatore Daily Telegraph che spiega come funzionari del governo francese si siano incontrati la scorsa settimana con i vertici dell’universita’ per illustrare loro il piano di usare fondi Ue – cui la Brexit porra’ fine – per creare una succursale oxoniense in riva alla Senna. Ai vertici dell’ateneo sulle rive dell’Isis e’ stato garantito che il campus a Parigi avrebbe lo status legale francese e quindi europeo e continuerebbe a ricevere fondi Ue. Oxford dovrebbe solo spostare o duplicare alcuni corsi di laurea e programmi di studi e creare lauree e laboratori di ricerca congiunti. Un portavoce dell’universita’ ha confermato i contatti aggiungendo pero’ che una decisione non e’ stata ancora presa, salvo poi aggiungere: “Oxford e’ sempre stata un’universita’ internazionale in tutta la sua storia ed e’ determinata a restare aperta al mondo qualsiasi sia il futuro panorama politico”. Chiarissima – seppur diplomatica – dichiarazione anti Brexit.