Padova, ticket Giordani-Lorenzoni per sfida a Bitonci

Sindaco uscente conta su voti Osa, da M5s nessuna indicazione

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Ballottaggio “canonico” per Padova dove domani alla sfida vanno il sindaco uscente della Lega Nord, Massimo Bitonci (foto dx), che al primo turno, raggruppando già tutte le espressioni del centrodestra, ha ottenuto il 40,3% e il candidato del centrosinistra e moderati, Sergio Giordani (foto), che ha conquistato l’11 giugno il 29,4%, tallonato dalle Liste Civiche di sinistra di Arturo Lorenzoni col 22,7%. L’apparentamento tra Giordani e Lorenzoni è stato ufficializzato all’indomani del risultato del primo turno di votazioni. Un accordo che si fonda sulla vicinanza dei programmi e di intenti tra l’ex presidente del Padova Calcio e il docente universitario nel segno della “padovanità” doc. Bitonci, originario, residente e già sindaco di Cittadella, ha stretto invece l’apparentamento con Luigi Sposato di Cadoneghe, candidato sindaco della civica Osa e patron di Eurointerim, che aveva ottenuto 1,42% delle preferenze, a fronte di una campagna elettorale che non ha badato a spese. La partita al ballottaggio si gioca tutta su manciate di voti, anche se Bitonci parte con un vantaggio di 11 punti su Giordani (l’apparentamento tra quest’ultimo e le liste civiche di Lorenzoni può godere, sulla carta, di un 52%). Naturalmente ogni ballottaggio fa storia a sé e le somme aritmetiche in politica non danno mai risultati esatti. Si tratterà di capire quanti padovani saranno pronti a fare questo ultimo sforzo e recarsi alle urne. Nel qual caso anche un modesto 1,4 %, come quello di Sposato, potrebbe fare la differenza. Fuori dai giochi resta il M5s che, con Simone Borile, si è fermato al 6% scarso e anche a Padova per il ballottaggio non ha dato indicazioni di voto.