Paese per Paese, ecco com’e’ andato il voto per le europee nei 28 Stati membri: GERMANIA (96 seggi) La Cdu-Csu (centrodestra) in testa con il 28,9% dei voti davanti ai Verdi (20,6%) e a Spd (centrosinistra) al 15,5%. FRANCIA (74 seggi) Il Rassemblement national lepenista e’ avanti al 24% rispetto alla lista di Macron Lrem che raccoglie il 22% e gli ecologisti di Eelv sono al 13%. Les Re’publicains (centrodestra) sono all’8%. ITALIA (73 seggi) La Leg e’ in testa ed e’ data oltre il 30%, davanti al Pd attorno al 23% e a M5s attorno al 21%. REGNO UNITO (73 seggi) Il Partito della Brexit di Nigel Farage in testa al 32% davanti ai liberaldemocratici e ai laburisti (entrambi al 19%).
I conservatori di Theresa May sono all’8%, i Verdi all’11%. SPAGNA (54 seggi) Il Partito socialista (Psoe) e’ dato al 33%, il Partito popolare al 20% e Ciudadanos (centristi) al 12%. Il partito di estrema destra Vox e’ al 6%. POLONIA (51 seggi) La lista nazionalista Diritto e giustizia e’ la prima forza con il 42% dei suffragi, davanti ai centristi (39%) e ai socialdemocratici (6%). ROMANIA (32 seggi) La lista conservatrice e’ al 26% alla pari con i socialdemocratici. Centristi al 24%. OLANDA (26 seggi) Laburisti (sinistra) in testa con il 18% davanti al Partito populare per la liberta’ e la democrazia (centro) con il 15% e i conservatori (12%). BELGIO (21 seggi) Il partito conservatore e’ in testa con il 13% davanti al partito d’estrema estra Vlaams Belang (11%) e il Partito socialista al 10,46%.
GRECIA (21 seggi) PORTOGALLO (21 seggi) Il Partito socialista avanti con il 32% davanti ai social-democratici (22%) e al Blocco di sinistra al 10,5. REPUBBLICA CECA (21 seggi) Il partito di sinistra e’ avanti con il 27% davanti ai conservatori (14%) e al Partito dei pirati (13%). UNGHERIA (21 seggi) Il partito Fidesz del premier Viktor Orban ha stravuinto con il 52% contro 16% della Coalizione democratica (sinistra). Il partito centrista Momentum e’ al 10% davanti ai socialisti (7%) e al partito di estrema destra Jobbk (6%).
GRECIA Nuova democrazia (centrodestra) e’ al 33% davanti a Syriza (centrosinistra) al 24% e al Movimento per il cambiamento (7%). SVEZIA (20 seggi) Socialdemocratici primo partito al 25,%, davanti ai Moderati (conservatori) al 17%. L’estrema destra e’ al 17%, i Verdi al 9,5%. AUSTRIA (18 seggi) Il Partito popolare (destra) prima forza al 34% davanti ai socialdemocratici (23%) e al partito di estrema destra Fpo (17%). BULGARIA (17 seggi) Il partito conservatore e’ in testa con il 31% davanti al Partito socialista (24,33%) e al Movimento dei dirittie delle liberta’ (centro) al 13%.
DANIMARCA (13 seggi) I socialdemocratici arrivano primi con il 22,8% dei consensi, davanti ai centristi, fermi al 20,5% e la formazione di estrema destra, che supera appena il 13%. FINLANDIA (13 seggi) Vincitori sono i conservatori della Coalizione nazionale, anche se con il 20,7% risultano comunque in calo rispetto al 2014. A guadagnare di piu’ e’ la Lega verde, che con il 15,9% segna un risultato storico. Terzi, i socialdemocratici con il 14,7%, seguiti dall’ultradestra euroscettica dei Veri finlandesi, al 14%. SLOVACCHIA (13 seggi) Centristi primi con il 20,1% dei voti, davanti ai socialdemocratici, fermi al 15,7%, mentre il partito di estrema destra arriva al 12%. CROAZIA (11 seggi) Buona affermazione dei conservatori con il 23,04% a netta distanza dai socialisti fermi al 17,9%) e alla lista indipendente di Kolakusic (8,09%). IRLANDA (11 seggi) I conservatori di Fine Gael conquistano il 29%, staccando i centristi del Fianna Fail al 15% e l’Alleanza indipendente, anch’esssa al 15%. Stesso risultato per gli ecologisti, mentre la sinistra del Sinn Fein si ferma al 13%. LITUANIA (11 seggi) In testa ci sono i conservatori dell’Unione della patria con 17,41%, seguiti dai socialdemocratici al 16,9%. Il partito populista al potere l’Unione dei Verdi e Contadini lituani (Lvzs), e’ terzo al 13,5%.
LETTONIA (8 seggi) Dimezzano i propri voti ma restano primo partito i conservatori del Partito dell’Unita’ con il 26% dei voti, secondi i socialdemocratici (17,5%), terzo il partito dell’estrema destra (16,4%). SLOVENIA (8 seggi) Vincitori delle Europee e’ il partito conservatore con il 26,4% dei voti, staccando di netto i socialdemocratici al 18,62%, mentre i centristi arrivano al 15,59%. CIPRO (6 seggi) I conservatori del Raduno democratico arrivano in testa, con il 31,8% dei consensi, staccando di quasi 6 punti il partito della sinistra Akel, al 26%, mentre i socialdemocratici arrivano al 11,9%. ESTONIA (6 seggi) Qui sono e’ il Partito Riformista a vincere, sia pur di un soffio: 21,7% contro il 21,5% conquistato dai socialdemocratici. Un’altra lista centrista segna il 18,6%. Contro ogni previsione, gli euroscettici di Ekre si devono accontentare del quarto posto, al 12%. LUSSEMBURGO (6 seggi) Liberali in vantaggio con il 21,44% dei voti, ma solo di strettissima misura rispetto ai conservatori cristiano-sociali del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che non superano 21,1%. Gli ambientalisti toccano il 18,91%. MALTA (6 seggi) I laburisti del premier Josef Muscat trionfano con il 55,9% dei voti, staccando di quasi 20 punti il partito nazionalista, che si ferma al 36,2%.