Cultura e Spettacolo

Paestum dall’11 al 14 agosto la seconda parte del #Giffoni50

#Giffoni50 riparte dal mondo classico e dalle radici del suo territorio. Prima tappa nell’antica Velia, ad Ascea, dove lunedì 10 agosto 2020 alle 18, sarà presentata in diretta streaming l`edizione 2020 del Festival. Il fondatore e direttore Claudio Gubitosi anticiperà – con la partecipazione di una delegazione di giffoners – le anteprime, i film in concorso, le masterclass, gli hub italiani ed esteri in collegamento costante, i talenti italiani e internazionali che, insieme ai protagonisti della vita sociale, culturale e politica del Paese, saranno al fianco dei ragazzi per questa edizione speciale.

Dopo i saluti del direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia Gabriel Zuchtriegel, dei sindaci di Ascea, Pietro D`Angiolillo, di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano e del presidente dell`Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, interverranno il filosofo, prof. Giuseppe Cantillo, e il sociologo, prof. Domenico De Masi. Al termine dell`incontro gli ospiti visiteranno l`antica città di Velia. Dall’11 al 14 agosto invece, a Paestum, terra degli dei, luogo immortale e senza tempo, la bellezza dei templi sarà il set naturale per raccontare, attraverso il linguaggio universale del cinema e della musica, la storia della nostra civiltà. A poche ore dall’inizio del festival, che partirà il 18 agosto, l’area archeologica ospiterà un concerto dello straordinario compositore e pianista Giovanni Allevi e la proiezione di film simbolo del rapporto di Giffoni con il cinema: l’iconico ET, legato indissolubilmente alla figura del premio Oscar Carlo Rambaldi da sempre cara al festival e BILLY ELLIOT di Stephen Daldry.

“Giffoni è un`idea che cammina nelle strade del mondo, ma che ha i piedi ben piantati nella terra dove è nato – ha spiegato Gubitosi – ha radici salde e la sua storia non sarebbe quel percorso di successi e traguardi che è stata, e che tuttora è, se non avesse mantenuto un legame fortissimo con il territorio su cui ha mosso i primi passi. Ecco perché mi piace dire che Giffoni è una bella storia italiana, una bella storia campana. Abbiamo così pensato ad un nuovo percorso di grande suggestione, un`occasione di confronto a cielo aperto, un certamen di idee e riflessioni perché senza pensiero non siamo niente ed è dal pensiero che tutto nasce. Proprio come Giffoni che è principalmente un`idea che, negli anni, si è fatta festival fino a diventare impresa culturale, la più grande del Mezzogiorno, tra le più importanti d`Italia e del mondo”.

La scelta di Velia non è casuale: qui il filosofo Parmenide fondò la sua scuola eleatica e teorizzò l`Essere. Si tratta, perciò, di un luogo simbolo per la nuova geometria culturale di Giffoni, che vuole diffondere sempre più tra le giovani generazioni la forza del pensiero, della filosofia e dei valori. Lo stesso per Paestum, culla della nostra civiltà e luogo capace di far dialogare l’antico con il contemporaneo. “Si conferma così una collaborazione per noi molto preziosa, quella con il Parco Archeologico di Paestum e Velia, attraverso la realizzazione di queste splendide cooperazioni e coproduzioni. Ciò significa dare vita concretamente ad una rete che fa bene al territorio e che è utile alle comunità che lo abitano – continua Gubitosi – Queste sono le politiche culturali capaci di incidere sulle sorti di un`area, determinandone crescita e sviluppo. In perfetta linea con quelle che sono le indicazioni che arrivano dal Ministro per i Beni, le Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Questo binomio tra Giffoni e il Parco Archeologico ha preso avvio lo scorso anno grazie all`empatia spontanea con il direttore Gabriel Zuchtriegel, che magistralmente lo guida”.

A Paestum l’11 agosto, dopo i saluti del sindaco Franco Alfieri e del direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia Gabriel Zuchtriegel, sarà presentato il video celebrativo di #Giffoni50 che ripercorre la storia del festival. Evento tra gli eventi il live di Giovanni Allevi che si esibirà in una performance esclusiva per solo pianoforte in una nuova e suggestiva area del Parco Archeologico che, per la prima volta, ospiterà un concerto. Un percorso nella storia e nei tesori del territorio campano che culminerà a ottobre, nel Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano diretto da Luigina Tomay, dove verranno organizzate masterclass e laboratori. A causa delle norme anti Covid 19, l’ingresso sarà consentito solo su prenotazione. Le proiezioni ed il concerto inizieranno alle 20:30 e occorrerà arrivare con largo anticipo per i controlli anti-Covid. Invece l`’ingresso al concerto sarà consentito a partire dalle 19. L`arena sarà allestita nell’area del Foro del Parco Archeologico.

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redazione