Scienza e Tecnologia

Paleontologia, le balene erano killer non giganti gentili

Le balene che oggi ci appaiono come giganti gentili hanno un passato da killer dei mari, predatori muniti di denti che avevano una sola funzione: lacerare le carni delle loro prede. Lo indica uno studio di paleontologi australiani di Museums Victoria e Monash University, sui misticeti, sottordine di cetacei, come la balena franca e la balenottera azzurra, dotati di fanoni che usano a mo’ di setaccio per filtrare il plancton di cui si nutrono ingollando gigantesche sorsate di acqua marina. I fanoni, in passato, sono stati denti aguzzi e affilati fatti per uccidere e non per filtrare. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo aver realizzato con scanner 3D impronte dentali di fossili di balena e averle comparate con quelle dei cetacei odierni. “Sono i primi risultati a mostrare che gli antenati dei misticeti avevano denti assai taglienti con una sola funzione, affondare nella carne delle loro prede”, ha detto il responsabile della paleontologia dei vertebrati del Museums Victoria, Erich Fitzgerald.

“Contrariamente a quel che si riteneva, quelle antiche balene non usavano i denti come un setaccio, ma hanno sviluppato solo molto piu’ tardi la tecnica di nutrirsi filtrando l’acqua”, ha aggiunto lo studioso. E’ dunque da rivedere la teoria secondo cui i denti delle balene preistoriche non erano in grado di masticare, ma si serravano lasciando interstizi piccolissimi in modo da filtrare il krill e il plancton Lo studio, pubblicato oggi su ‘Biology Letters’, sostiene che “le balene hanno totalmente rivoluzionato il loro modo di nutrirsi” quando hanno evoluto il sistema di filtraggio sostituendo i denti con i fanoni. Uno degli autori, David Hocking, ha sottolineato che resta ancora lavoro da fare per capire come e perche’ si siano evoluti i misticeti, gli animali piu’ grandi del nostro pianeta che curiosamente si cibano delle creature piu’ piccole degli oceani. Cosa diversa, ovviamente, sono gli odontoceti, l’altro sottordine dei cetacei al quale appartengono specie come il capodoglio e l’orca, entrambi predatori con una dentatura adeguata alla cattura e alla masticazione delle loro prede: principalmente calamari giganti per il capodoglio, foche per l’orca.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da