di Enzo Marino
LA DIREZIONE SANATARIA Le indagini proseguono per accertare ulteriori condotte illecite del primario e di suoi collaboratori. Intanto, la direzione aziendale di Villa Sofia-Cervello in serata ha comunicato la sospensione del medico Tutino. La responsabilità dell’Unità operativa è stata affidata ad interim al direttore del Dipartimento di Chirurgia Giuseppe Termine, per assicurare la continuità assistenziale. L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ha incontrato oggi il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi al quale ha espresso l’intenzione di collaborare all’inchiesta che ha portato all’arresto del primario. L’indagine, che coinvolge altri 3 dirigenti sanitari per i quali la procura avrebbe chiesto al gip l’emissione di misure interdittive, ruota attorno all’esecuzione nella struttura pubblica di interventi estetici che non potevano effettuarsi in ospedale che sono stati indebitamente rimborsati dall’azienda sanitaria. Sarebbero una ventina gli interventi su cui si sono concentrati gli investigatori – operazioni di chirurgia estetica non rimborsabili dunque dal servizio sanitario – e “segnati” invece come interventi d’altra natura.
M5S “Crocetta e l’assessore Borsellino vengano a riferire in aula sul caso Tutino”. Il Gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars chiede maggiore chiarezza sul caso del primario di chirurgia plastica di villa Sofia, arrestato oggiAggiungi un appuntamento per oggi. “Su questa vicenda – dicono i deputati – avevamo presentato un’interrogazione già nell’ottobre del 2013. Perché le risposte devono arrivare sempre dalla magistratura anziché dalle istituzioni?”. “E’ ovvio – dicono i deputati – che nessun giudizio può esser definitivo prima che la giustizia abbia fatto completamente il suo corso. E’ altrettanto evidente, però, che il monitoraggio sulla sanità, che rappresenta la fetta più grossa del bilancio regionale, debba essere più preciso e stringente. Gli affari loschi che vengono alla ribalta della cronache rappresentano sempre la punta dell’iceberg. Dobbiamo puntare a portare alla luce anche gran parte dei nove decimi delle pratiche illegali sommerse”.
CROCETTA “Mi dispiace per Matteo Tutino, l’ho conosciuto come un uomo buono, religioso, ma i suoi problemi con la giustizia non tocca a me giudicarli. Ci sono dei magistrati che indagano. So che da oggi non ho il medico curante e mi dispiace”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, commentando l’arresto di Tutino, suo medico. “Non ho mai mischiato rapporti pubblici e privati – aggiunge -. Conosco la sua famiglia, alla quale sono legato da sincero affetto. Ma la giustizia ha un suo percorso. La stampa so che punterà sul fatto che è stato arrestato il medico di Crocetta, ma quello che è accaduto al mio medico, potrebbe accadere al mio idraulico o elettricista”.
Articolo aggiornato alle 19:57