Palermo-Brescia 1-0: Pohjanpalo firma la vittoria, i rosanero sognano i playoff

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Un momento della partita Palermo-Brescia (foto palermofc.com)

Il Palermo torna a ruggire tra le mura amiche dello stadio Renzo Barbera e supera il Brescia per 1-0, grazie a un rigore trasformato da Joel Pohjanpalo a tre minuti dal triplice fischio. Una partita intensa, a tratti dominata dai rosanero, che permette alla squadra di Alessio Dionisi di agganciare l’ottavo posto in classifica, superando il Bari – fermato sul pareggio casalingo dalla Sampdoria – e di riaffacciarsi prepotentemente in zona playoff. Per il Brescia, invece, una sconfitta amara dopo una prestazione difensiva coraggiosa, crollata solo nel finale.

Un primo tempo di dominio sterile

Il Palermo parte con il piede sull’acceleratore, mostrando un atteggiamento offensivo sin dalle prime battute. Dionisi, orfano di Brunori, schiera Pohjanpalo come punta di riferimento, supportato dalla coppia Verre-Le Douaron e dalla fantasia di Di Francesco sulla corsia sinistra. I rosanero spingono con continuità, creando almeno quattro occasioni nitide prima dell’intervallo. Al 13’ Pierozzi spreca calciando alto, al 36’ il suo tiro è troppo centrale e debole per impensierire Lezzerini. Due minuti dopo, Pohjanpalo sfiora il gol con un colpo di testa che costringe il portiere bresciano a una parata plastica. Il Brescia, dal canto suo, si limita a contenere, affidandosi a una sporadica chance al 25’ con Nuamah, senza però trovare lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con tanto Palermo e poco Brescia.

La ripresa: il muro lombardo regge fino all’87’

Nella seconda frazione, il Brescia prova a cambiare passo, alzando il baricentro e mostrando più coraggio, pur senza creare veri pericoli. Il Palermo, dopo un breve momento di assestamento, riprende le redini del gioco e costruisce opportunità su opportunità. Le Douaron, Blin e Verre ci provano a ripetizione, ma l’imprecisione sotto porta e le parate di un Lezzerini in giornata di grazia tengono il risultato in equilibrio. Al 64’ il portiere ospite è protagonista di un intervento prodigioso su Di Francesco, mentre la difesa lombarda salva più volte la propria porta dall’assedio rosanero. Quando il pareggio sembra scritto, arriva l’episodio decisivo: all’87’ Ceccaroni viene atterrato in area da Juric, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri, Pohjanpalo è glaciale: Lezzerini intuisce l’angolo, ma non basta. 1-0 e il Barbera esplode di gioia.

Pohjanpalo, l’uomo del momento

Il bomber finlandese si conferma sempre più l’arma letale del Palermo. Con il rigore dell’87’, Pohjanpalo firma il suo terzo gol consecutivo con la maglia rosanero, regalando tre punti pesantissimi alla squadra di Dionisi. Un impatto devastante per l’ex Venezia, che si sta rivelando il trascinatore di una formazione in crescita. La seconda vittoria consecutiva permette al Palermo di restare aggrappato al treno playoff, con l’ottava posizione ora in tasca e il Bari scavalcato. Per il Brescia di Maran, invece, resta il rammarico di una gara stoica, punita da un episodio nel finale.

La prestazione dei rosanero, fatta di cuore, pressing e qualità, alimenta le speranze di un’intera tifoseria. La scalata alla Serie A, obiettivo dichiarato della stagione, sembra ora meno utopica. Con un Pohjanpalo in stato di grazia e un gruppo che inizia a trovare continuità, il Palermo può guardare con ottimismo alle prossime sfide. Il Brescia, invece, torna a casa con zero punti, ma con la consapevolezza di aver messo in difficoltà una squadra in gran forma fino all’ultimo respiro.