Palermo calcio. Zamparini: “Iachini carico, risolverà problemi squadra”

Tutti in ritiro per preparare l’importantissimo anticipo di domenica, al Dall’Ara, contro il Bologna. Questa la decisione del presidente Maurizio Zamparini dopo le quattro sconfitte consecutive inanellate dalla sua squadra. Nonostante la sua fama da “mangia-allenatori”, il numero 1 del Palermo ha scelto la strada del ritiro e non quella dell’esonero, ribadendo la propria fiducia nei confronti di Beppe Iachini. “Oltre che essere il mio allenatore, Iachini è un amico – spiega Zamparini in un’intervista a Sky Sport 24 -. Era il mio capitano al Venezia, lo stimo come uomo e come allenatore, non c’è di meglio sul mercato, deve stare tranquillo perchè sono convinto che la squadra si salverà e farà bene come ha fatto l’anno scorso proprio grazie al lavoro del tecnico”. Zamparini ha voluto la squadra a Gradisca d’Isonzo, non distante dalla sua villa. Un modo per stare vicino ai suoi giocatori e al tecnico. “Ho parlato con Iachini, mi sono seduto al tavolo un pò preoccupato dopo le 4 sconfitte, abbiamo esaminato le cose che non sono andate bene nelle ultime partite e dopo la nostra chiacchierata mi sono alzato con il morale alto, perchè ho visto Iachini molto carico. Ha evidenziato le lacune di questa squadra e sono sicuro che risolverà presto tutti i problemi”.

La speranza di Zamparini è che già domenica a Bologna possa arrivare un bel risultato, contro una squadra in grande difficoltà come dimostra l’ultimo posto in classifica. “Temo il Bologna, Rossi è un ottimo allenatore, spero che vada in fibrillazione e che vinca il Palermo”, dice Zamparini che, nell’intervista realizzata nella sua villa, ribadisce la sua volontà di lasciare il calcio. “L’anno prossimo faccio 75 anni ed è ora di smettere di soffrire per il pallone, sto cercando e troverò chi mi sostituisca, continuerò ad andare a Palermo, ma avrò più tempo per dedicarmi a questo paradiso nel quale vivo”. Zamparini si definisce “più bravo che fortunato, anche se nel calcio non sono fortunato, lo sono nella vita, ho una bellissima famiglia e figli meravigliosi, ma quando gioco a carte non ho le carte migliori, la stessa cosa succede nel calcio, però sono contento di non essere molto fortunato nel gioco e di esserlo come uomo, visto che ho una splendida famiglia”.

 

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