Zerbi (Palermo): “Con Atalanta approccio forte”. Zamparini incontra la squadra
Seconda trasferta in tre giorni per il Palermo. Contro il Crotone la squadra ha cercato, in parte con successo, di attuare in campo alcuni dei concetti basilari di Roberto De Zerbi, ma il compito sara’ piu’ arduo domani sera contro i nerazzurri dell’ex Gasperini. “E’ una partita difficile per il valore dell’avversario e perche’ arriva dopo soli tre giorni – dichiara il tecnico in conferenza stampa dal ritiro di Coccaglio – C’e’ stato solo il tempo per recuperare, rivedere qualcosa da migliorare, tutto qui. Ci aspetta una partita difficile in un ambiente ‘pesante’. A Pescara nel secondo tempo abbiamo avuto piu’ occasioni, ma anche nel primo abbiamo cercato di fare quello che dovevamo, ovvero giocare la palla. Abbiamo fatto un punto, potevano essere tre, dispiace, ma bisogna pensare a migliorare l’organizzazione e l’idea che sto cercando di portare”. De Zerbi e’ consapevole della forza dell’Atalanta nonostante non sia partita benissimo. “In casa col Torino ha vinto meritatamente, non conosco la loro condizione, so che e’ una buona squadra e per noi deve essere una finale, chiedo ai giocatori un approccio forte. Abbiamo due-tre elementi in forse, affaticati, ma il Palermo sta cercando di migliorare, ci vuole tempo, curiosita’, disponibilita’, entusiasmo”.
La squadra ha ricevuto la visita del patron Maurizio Zamparini che ha anche assistito all’allenamento. “Ci ha fatto piacere che sia venuto – spiega De Zerbi – abbiamo parlato della partita, dei giocatori infortunati e di quello che possiamo dare. La voglia c’e’, dobbiamo crederci, abbiamo anche giocatori di qualita’ e possiamo far bene”. Nestorovski, l’unico attaccante centrale della rosa, contro il Crotone si e’ sbloccato dopo le critiche subite nelle prime apparizioni e per lui potrebbe cominciare una nuova stagione. “E’ un giocatore che ha qualita’ – dice il tecnicod ei rosanero -, deve completarsi. Noi dobbiamo metterlo in condizioni di fare quello che sa, perche’ in area di rigore e’ bravo, ma lui deve mettersi a disposizione per fare quello che ancora non sa, giocare con la squdara, tenere palla, cucire il gioco anche spalle alla porta e attaccare la profondita’”. De Zerbi si sofferma anche sui tifosi, delusi per via dell’operato della societa’: “Sono abituato a non fare proclami, mi farebbe piacere cercare di riaggregare attorno alla squadra una tifoseria calda, capisco che e’ distaccata, non chiedo niente perche’ sono l’ultimo arrivato, ma uno dei miei obiettivi e’ quello di far tornare l’entusiasmo alla gente”.