Da Palermo a Cali nel segno dell’Arancina, street food in Colombia
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Un viaggio lunghissimo per iniziare una nuova avventura, ma sempre con la Sicilia nel cuore. E’ nata così l’idea di Cinzia Mistretta, giovane imprenditrice palermitana, che ha deciso insieme a due soci colombiani, Diego Fernando Arias Rivera e Yuliana Alejandra Giraldo Ospina, di aprire un locale dedicato allo street food siciliano per eccellenza in Colombia: l’arancina.
Una grande arancina nel logo che dice tutto del prodotto, presentato proprio come “Sicilian Street Food”. Il locale è stato aperto a ottobre nel quartiere di San Vicente a Cali, la terza città della Colombia e ha già riscontrato molto successo da parte della clientela che apprezza la ricetta tipica e anche “alcune piccole variazioni studiate per venire incontro al gusto colombiano, senza stravolgere la ricetta della tradizione”, come spiega Cinzia. Tra i gusti le due classiche arancine “Burro” (prosciutto e formaggio” e “Bolognesa” (al ragù) e poi la “Vegetariana”, la “Chorizo” e la “Criolla”. Queste tre versioni con molto mais, apprezzato nella cucina colombiana. Esistono due formati, da 80 e da 160 grammi.[irp]
“Un giorno ci siamo ritrovati, tre amici, seduti attorno a un tavolo cercando di sviluppare un’idea gastronomica, si era pensato alla pizza, ma visto che il target e il mercato colombiano è abituato allo street food e nessuno dei ristoranti italiani aveva ancora esportato il nostro è nata l’idea – racconta la 38enne palermitana che si è spostata a Cali con il marito colombiano e il figlio l’anno scorso – Quando abbiamo pensato di esportare il prodotto siciliano ero convinta che sarebbe stato un successo visto che gli ingredienti base sono conosciuti nel Paese sudamericano e quindi non avrei avuto problemi a spiegare cosa era e come era fatta l’arancina”.
“Al momento siamo gli unici in Colombia a farlo, ci sono locali che fanno arancine in altri in Paesi sudamericani. Speriamo di posizionare ‘l’arancina’ come una delle tante possibilità che ha il cliente colombiano tra i vari spuntini della giornata tipo e dare la possibilità ai ristoranti italiani di offrire le arancine nei loro menu – aggiunge – Stiamo pensando anche di vendere il prodotto congelato e inserirlo nella grande distribuzione. Speriamo sia un successo che tenga alto il nome della Sicilia dall’altra parte del mondo”.