Palermo, le correnti scuotono i Cinquestelle. Nuti irrompe: “In questa tornata M5s non c’è”

Palermo, le correnti scuotono i Cinquestelle. Nuti irrompe: “In questa tornata M5s non c’è”
13 febbraio 2017

“In questa tornata non c’e’ il Movimento cinque stelle. Inutile far finta di nulla”. Il deputato pentastellato Riccardo Nuti, sospeso per l’affaire ‘firme false’, piomba come un uragano sulle elezioni di primavera a Palermo. Lo fa durante un acceso confronto con alcuni attivisti sulla sua pagina Facebook. Lo fa, soprattutto, affondando a suo modo il candidato Ugo Forello, scelto online sulla piattaforma M5S. Parole, quelle dell’uomo forte del movimento nel capoluogo siciliano, che esplicitano il regolamento di conti iniziato dopo l’indagine. “Sono basita dalle tue parole. Giocate a fare le correnti?”, dice una sconcertata Daniela. Le risponde secco lo stesso Nuti, al quale recentemente la Procura ha notificato uno dei 14 avvisi di conclusione indagini, contestandogli di essere “l’istigatore” de gruppo che falsifico’ le firme alle liste per per comunali del 2012: “Nessuna corrente e nessun gioco – taglia corto il deputato – ma possiamo mai appoggiare persone che il M5S ha attaccato in Commissione Antimafia nel 2014. Possiamo mai appoggiare la stessa persona che abbiamo denunciato alla Procura con un esposto”. Per i parlamentari indagati, infatti – oltre Nuti, Giulia Di Vita e Claudia Mannino – Forello sarebbe stato il ‘gran manovratore’, colui che avrebbe orchestrato le dichiarazioni della deputata regionale ‘pentita’, quella Claudia La Rocca che ha permesso di rompere il muro di omerta’. Insomma, per l’ex candidato sindaco di cinque anni fa, “se uno si mette la maglietta M5S, mica significa che lo e’ veramente. Gela non ti ricorda nulla?”.

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