Palermo, mobilità nelle partecipate. Sindaco: “Stop repubbliche autonome”
“In questi tre anni siamo passati da un sistema di aziende fallite o sull’orlo del fallimento ad aziende che possono tornare ad assumere e, soprattutto, agiscono sotto una sola direzione politica e di indirizzo gestionale. Con questa delibera, si chiude definitivamente, anche sul piano formale e regolamentare, l’epoca in cui le Aziende potevano essere delle ‘Repubbliche autonome’, il cui risultato era affidato alla buona o cattiva capacità dei singoli dirigenti, piuttosto che ad un quadro d’azione voluto dal Consiglio comunale e guidato dall’Amministrazione”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in merito all’approvazione, avvenuta la scorsa notte all’unanimità, da parte del Consiglio Comunale della delibera che ha fra l’altro revocato il blocco delle assunzioni e della mobilità orizzontale, ha posto un tetto retributivo per i dirigenti delle aziende ed ha previsto la possibilità di modifica degli statuti per permettere l’ingresso di altri comuni fra i soci delle stesse partecipate. “Questa delibera – aggiunge Orlando – conferma due elementi importanti: quello della Reset come azienda consortile di tutte le aziende e quello della visione metropolitana di tutte le partecipate, i cui Statuti potranno ora essere modificati piu’ semplicemente per favorire l’ingresso di nuovi soci e quindi, entrare in una dimensione sovracomunale che è strumento di economia di scala e razionalizzazione di servizi”.