Palermo, Università mostra reperti e strumenti di musei

Palermo, Università mostra reperti e strumenti di musei
15 maggio 2015

palazzo-steriC’è il telescopio con cui il principe Giulio Fabrizio, bisnonno di Tomasi di Lampedusa, osservava il cielo dalla sua Specola a Villa Lampedusa per cercare le comete e osservare le eclissi. C’è il calco dell’elefante nano vissuto nel Pleistocene in Sicilia, quando i grandi animali si adattarono alle dimensioni dell’isola. C’è il plastico di legno del Gymnasium dell’Orto Botanico e l’ampolla che contiene il campione di cotone che proviene dalle coltivazioni sperimentali dell’Orto. È un viaggio nella storia e nella scienza la mostra dell’ateneo di Palermo, allo Steri, intitolata “Dal cielo, dalla terra macchinerie, collezioni”. Una selezione di reperti e strumenti dei musei e delle collezioni scientifiche dell’ateneo organizzata dal SiMuA, il Sistema museale dell’università di Palermo. La mostra, aperta fino al 7 giugno dalle 10 alle 18 (ingresso congiunto con le visite allo Steri) è un estratto del ricchissimo patrimonio artistico, scientifico, naturalistico dell’ateneo, “che – dice il rettore Roberto Lagalla – abbiamo messo in rete grazie alla creazione del SiMuA, valorizzato attraverso iniziative e Festival, e che continua a crescere grazie ai lavori di imminente realizzazione, come il restauro del soffitto della Sala Magna, il recupero della Sala delle Verifiche allo Steri già in corso, la riqualificazione dell’ex convento della Martorana in via Maqueda”. (ANSA).

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