Sul reddito di cittadinanza “molto presto uscirà il testo finale per partire da aprile con l’erogazione”. Così Pasquale Tridico, docente di economia del lavoro all’Università Roma Tre e consigliere del vicepremier Luigi Di Maio, in un’intervista su un quotidiano nazionale. Tridico mette in chiaro alcuni paletti che caratterizzeranno l’intervento: il reddito di cittadinanza pieno, cioè a 780 euro, andrà solo a chi risulterà senza entrate e senza una casa di proprietà. Mentre chi ha una casa di proprietà prenderà al massimo 500 euro.[irp]
L’Isee della famiglia non dovrà superare “9.360 euro. Ma si terrà conto della numerosità del nucleo”, spiega. Se “ho reddito di 15 mila euro e ho tre figli a carico essi abbattono il mio reddito e l’Isee sarà sotto i 9.360 euro richiesti”. La misura “piena, cioè 780 euro al mese, è per un individuo che paga un affitto e ha Isee zero. Se è già proprietario di casa, l’importo si riduce”, prosegue Tridico.
L’economista aggiunge che “si sta ragionando su una misura fino a 500 euro più 280 per l’affitto” e “in questa ipotesi chi vive nella casa di proprietà prenderebbe al massimo intorno a 500 euro. Inoltre il reddito di cittadinanza sarà spalmato in modo abbastanza omogeneo sul territorio: il 46,5% dei possibili beneficiari si trova al Centro-Nord. E si stima che il 20% di tutti i potenziali beneficiari ha la casa di proprietà e la quota maggiore è concentrata nel Sud”.