C’è chi dice no all’Ice Bucket Challenge, la sfida virale per raccogliere fondi in favore dei malati di Sla. Pamela Anderson, in un lungo post su Facebook ha spiegato che alla base del suo rifiuto ci sarebbero gli esperimenti condotti sugli animali da parte delle onlus che si occupano di cercare una cura per la sclerosi multipla, test che l’attrice, attivista della Peta, la più famosa organizzazione mondiale a sostegno dei diritti degli animali, si oppone fermamente.
“Mi dispiace, non posso farlo – ha scritto la Anderson – mi piacciono le sfide, soprattutto se creative e divertenti, ma questa mi ha fatto pensare”. “Così ho deciso invece di sfidare l’Als (l’associazione americana sulla sclerosi multipla, ndr) a non fare più test sugli animali. Negli ultimi esperimenti finanziati dall’associazione, ai topi sono stati fatti buchi nel cranio e provocate malattie invalidanti, per poi farli correre su tapis roulant inclinati sinché non sono crollati esausti”. “Negli ultimi dieci anni, solo una dozzina di trattamenti testati su animali sono poi passati alla sperimentazione umana. Tutti tranne uno hanno fallito”.
La Anderson ha concluso con un appello a donare fondi alle associazioni che utilizzano metodi di ricerca che non comportano test su animali. Il post ha totalizzato oltre 20mila condivisioni e quasi 57mila like, ma in molti hanno anche criticato.