Pamela Villoresi neo direttrice Teatro Biondo di Palermo

L’attrice e regista ricoprirà l’incarico per il quinquennio 2019-2023

Pamela Villoresi

E’ Pamela Villoresi la nuova direttrice del Teatro Biondo di Palermo. Il Consiglio di amministrazione del teatro ha scelto all’unanimità l’attrice e regista per ricoprire l’incarico per il quinquennio 2019-2023- La decisione del Consiglio è stata accompagnata dalla missione affidata alla neo direttrice di “allargare sempre di più il successo del teatro nell’opinione e nel gradimento della città e di tutto il territorio culturale siciliano di riferimento”, puntando finalmente al riconoscimento del Teatro Biondo quale teatro nazionale, “come merita la sua storia, il suo prestigio artistico e l’impegno fin qui profuso da tutti i suoi protagonisti e operatori”.

Il Consiglio ha espresso anche un “sentito ringraziamento” al direttore uscente, Roberto Alajmo, per la sua “attività di programmazione e guida, autorevole e qualificata”, che ha dato al teatro “un’impronta di novità e di rilancio a valle di una lunga stagione difficile e complessa, dalla quale il Biondo veniva fuori e che Alajmo ha contribuito a superare con successo di critica e di pubblico”. “La scelta di un direttore è sempre cosa difficile e impegnativa – ha affermato il presidente del teatro, Giovanni Puglisi – questa volta lo è stata forse più di altre, non già per la personalità individuata, eccellente e di altissimo profilo artistico, professionale e umano, quanto piuttosto per la ricchezza del panorama locale e nazionale, professionale e artistico sul quale il Consiglio ha potuto puntare la sua attenzione, tutto di alto profilo”.

Chi è

Pamela Villoresi è nata a Prato il 1 Gennaio 1957 da padre toscano e madre tedesca. Recita in 5 lingue: italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo. Inizia il teatro studio al Metastasio di Prato a soli 13 anni, a 14 debutta come protagonista nel “Re Nudo” di Schwarz diretta da Paolo Magelli, a 15 si iscrive al collocamento e inizia la sua carriera. All’età di 17 anni gira lo sceneggiato televisivo Marco Visconti che la rende famosa al grande pubblico, e a 18 approda al Piccolo Teatro di Milano da Giorgio Strehler (suo padre teatrale), e partecipa con Jack Lang alla fondazione dell’Unione dei Teatri d’Europa. Ha recitato in più di 60 spettacoli di cui 5 con Strehler, e poi con Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Mario Missiroli, Giancarlo Cobelli e Maurizio Panici, al fianco dei più grandi attori italiani. Si è specializzata nell’interpretazione della poesia (ha in repertorio 23 recital di poesie) ed è stata voce recitante in 5 melologhi. Ha commissionato molti nuovi testi drammaturgici, tutti messi poi in scena e alcuni pubblicati in italiano e inglese. Ha diretto lei stessa 28 spettacoli. Ha lavorato in 36 film, con grandi maestri come Jancso, Bellocchio, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Ferrara, Placido e Sorrentino ne La Grande Bellezza, Premio Oscar 2014.[irp]

Ha girato otto sceneggiati televisivi con Majano, Mario Ferrero e Nocita. Ha condotto la trasmissione “Milleunadonna”. E’ stata docente di recitazione e poesia a Prato, Reggio Calabria, Lugano, Guastalla e Orbetello. E’ stata direttore artistico di 4 Festival: “VilleTuscolane”, “Festival dei Mondi”, “Arie di Mare”, “Divinamente Roma” e “Divinamente New York”. E’ stata nel consiglio d’Amministrazione dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, del Met Teatro Stabile della Toscana e del Teatro Argentina Stabile di Roma. Ha ideato e realizzato, a Prato per l’Ateneo di Firenze, il primo corso universitario Progeas per i mestieri organizzativi e promozionali dello Spettacolo. Ha vinto numerosi premi tra cui due Maschere d’Oro, due Grolle D’oro, due premi Ubu, uno alla carriera e uno per la Pace insieme a Rugova e al Patriarca di Gerusalemme, e la Medaglia d’Oro del Vaticano tra i cento artisti del mondo che favoriscono il dialogo con la Spiritualità. E’ vedova del direttore della fotografia Cristiano Pogany da cui ha avuto i suoi 3 figli: Eva, Tommaso e Isabel.