Gian Piero Gasperini ha vinto la Panchina d’Oro. E’ del tecnico dell’Atalanta il riconoscimento quale miglior allenatore della passata stagione di Serie A: i colleghi l’hanno votato come numero uno del 2018/2019 in virtù del terzo posto ottenuto con la Dea, in un momento magico che continua anche oggi. Gasperini ha vinto la Panchina d’Oro superando nelle preferenze Allegri e Mihajlovic. Gasperini conquista la Panchina d’Oro dopo aver trionfato in quella d’Argento addirittura nel 2006/2007, quando era protagonista al Genoa. E’ il secondo tecnico a vincere sia la Panchina d’Oro che quella d’Argento dopo Sarri, riuscito nell’impresa all’Empoli e alla Juventus, mentre Allegri aveva ottenuto quella di Lega Pro con il Sassuolo e dunque quella di Serie A per quattro volte, tre con la Juventus e una con il Cagliari.
Per l’edizione 2018/2019 oltre alla Panchina d’Oro a Gasperini hanno ricevuto premi anche Fabio Caserta della Juve Stabia (Panchina d’Oro di Serie C), Alessandro Pistolesi dell’Empoli Ladies (Panchina d’Argento Serie B femminile), Betty Bavagnoli della Roma Femminile (Panchina d’Oro A femminile), Fulvio Colini dell’Ital Service Pesaro (Panchina d’Oro calcio a 5), Gianluca Marzuoli del Montesilvano (Panchina d’Oro calcio a 5 femminile). In questa nuova edizione della Panchina d’Oro si è assegnato anche il Premio Favini per il miglior Responsabile del settore giovanile: a portare a casa il riconoscimento Roberto Samaden dell’Inter.
Intanto, fresco vincitore della Panchina d’Oro, Gasperini ha parlato a Sky Sport: “Finalmente ci sono riuscito, ci ero arrivato vicino, ma probabilmente era questo il momento giusto. Un premio così prestigioso non è frutto solo del mio lavoro, devo condividerlo con il presidente Percassi, con l’Atalanta e con i tifosi. Durante le partite siamo nervosi ma quando ci ritroviamo da colleghi siamo tutti sulla stessa barca”.
Lui ha votato per “Liverani per la Serie B, sono contento per lui. In A D’Aversa, un po’ in controtendenza”. Dopo la parentesi con l’Inter non pensa ad altre big. “Non lo so, a volte nel calcio le situazioni sono imprevedibili. Sono molto felice a Bergamo, mi sto togliendo grandi soddisfazioni e sono contento di lavorare in un club del genere”. Infine l’analisi del momento: “Un po’ complicato. C’è grande equilibrio in tutto il campionato, molte squadre si sono rinforzate molto. Abbiamo buttato punti e contro Genoa e SPAL abbiamo capito che non è facile contro nessuno. Forse abbiamo il vantaggio di essere liberi mentalmente”.
Il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha vinto invece il premio speciale del Settore tecnico edizione 2020. Lo ha annunciato a Coverciano il presidente del Settore tecnico della Figc, Demetrio Albertini. A ritirare il premio il d.s. del Bologna, Riccardo Bigon. “Il mister non è presente perché è ricoverato in ospedale e nelle prossime due settimane dovrà fare delle curve antivirali – ha dichiarato Bigon -. Il suo esempio nell’affrontare la sua battaglia ha dato forza a chi sta conducendo la sua stessa lotta. Con lui abbiamo toccato con mano quanto sia importante la figura di un allenatore in una squadra. Porto i ringraziamenti del mister a tutti. Il mio ringraziamento va allo staff di mister Mihajlovic, la democrazia non funziona nel calcio però, in queste difficoltà, loro hanno fatto un grandissimo lavoro”.