Bergoglio è arrivato a Tblisi, inizia viaggio di Francesco in Caucaso. Protesta degli ultra-ortodossi: Papa eretico non è benvenuto
LA DUE GIORNI Quella georgiana è una delle chiese più rigide dell’ortodossia e, per la prima volta, una delegazione ortodossa assisterà alla messa di Bergoglio
L’aereo Alitalia con a bordo il Papa è atterrato all’aeroporto internazionale di Tblisi, come previsto, poco prima delle 13 (le 15 ora locale). Inizia il viaggio di tre giorni di Francesco nel Caucaso, che, dopo la Georgia, lo porterà domenica in Azerbaijan. Il patriarca ortodosso georgiano Ilia (Elia) II ha accolto Francesco all’aeroporto internazionale. Appena sceso dalla scaletta dell’aereo, il pontefice, dopo aver salutato il presidente Giorgi Margvelashvili, si è avvicinato al leader ortodosso del paese e lo ha abbracciato due volte, scambiano poi con lui alcune parole. Quella georgiana è una delle chiese più rigide dell’ortodossia e, per la prima volta, una delegazione ortodossa (non il patriarca) assisterà alla messa del Papa. La prima tappa di Bergoglio nella capitale Tbilisi, è stata al Palazzo presidenziale, dove ha incontrato, oltre al capo di Stato, le autorità e il corpo diplomatico. Qui, Francesco ha portato un messaggio di pace. “Al fine di aprire i sentieri che portino a una pace duratura e a una vera collaborazione, occorre la consapevolezza che i principi rilevanti per un’equa e stabile relazione tra gli Stati sono al servizio della concreta, ordinata e pacifica convivenza tra le nazioni” ha detto il Papa. Dio benedica la Georgia e le doni pace e prosperità”.
Non sono mancate le manifestazioni di protesta, come già era nell’aria. Un sit-in è stato organizzato da un gruppo di oltranzisti ortodossi georgiani davanti alla chiesa caldea di San Simone Bar Sabbae dove Papa Francesco concluderà, con una preghiera insieme alla comunità assiro-caldea, la prima giornata della sua visita in Georgia. Proteste per la visita del Papa c’erano già state nei giorni scorsi davanti alla nunziatura apostolica di Tbilisi. E alcuni ultra-ortodossi hanno atteso l’arrivo del Papa all’aeroporto della capitale georgiana, mostrando sulla strada verso il centro città cartelli con scritte come “Papa arcieretico non sei benvenuto nella Georgia ortodossa” e “Il Vaticano è un aggressore spirituale”. I protagonisti di queste manifestazioni hanno promesso di replicare le proteste ad ogni tappa del viaggio del Pontefice.